lunedì 3 maggio 2010

Stanno trasmettendo "il commissario Montalbano"...Ti piaceva tanto per i bellissimi paesaggi siciliani. Quelli che poi siamo andati a cercare.
Li abbiamo trovati, anche la casa del commissario, con quella balconata bianca che affaccia sul mare ...e ci siamo fermati a pranzare sulla spiaggetta, di fronte a quel mare azzurrissimo.
Sono state vacanze bellissime, Amoremio; tanti tanti kilometri, tante tante risate, tanta tanta felicità. Finalmente soli, a mangiare quando avevamo fame, a fermarci dove volevamo, a cercare paesini fuori dai grandi giri turistici; eri curioso di tutto, Ti fermavi incantato davanti a quelle magnifiche costruzioni barocche, osservavi le case, guardavi tutto.
E tutto ti entusiasmava, il mare poi ...
Ricordi quel giorno a Tindari? siamo saliti al santuario, faceva un caldo micidiale, poi arrivati sulla piazzetta mentre io cercavo un bar, Tu stavi guardando il mare e le barche. La Tua passione. Ti imbambolavi ogni ogni volta che ne vedevi una, mi avevi già spiegato mille volte come doveva essere la nostra. Odiavi le grandi imbarcazioni a motore, quelle dei poveracci che devono far vedere quanto valgono in base alla lunghezza del loro yacht; Tu amavi le barche a vela, eleganti e discrete, affascinanti come Te. Tornavi bambino, parlandone. E io Ti ascoltavo parlarmi di fiocchi e drizze, di scocche e rande ... mi piaceva starTi ad ascoltare, sapevi tanto di tutto, perchè tutto Ti interessava. Avevo imparato molto, stando con Te. Tu mi dicevi che Ti avevo dato il coraggio che non pensavi di avere.
Ti ho sempre visto così sicuro di Te; mai arrogante o prepotente, ma saldo.
Non perdevi mai la pazienza, non alzavi mai la voce, ma se succedeva eri capace di chiedere scusa e di fare il primo passo per riconciliarti.
Eri un Uomo solido, un punto di riferimento sicuro, capace di attenzioni e di tenerezze inattese.
Eri il mio faro. Sapevo che ogni problema avrebbe trovato una soluzione, Tu mi dicevi sempre "stai tranquilla", e io Ti credevo.
Non hai mai mancato ad una promessa, non hai mai infranto un patto, bastava la Tua parola o il Tuo impegno.
Non portavi rancore, non criticavi nessuno, andavi per la Tua strada, ma sempre attento agli altri.
Entrare nel tuo "cerchio" era come essere al riparo da ogni tempesta.
Adesso, anche una leggera pioggia mi sembra un uragano.

1 commento:

  1. entrare nel cerchio magico del cuore di qualcuno è il più grande dei privilegi.

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