lunedì 10 maggio 2010

Sono le 3 del mattino.
Non dormo e Ti penso.
Ti immagino, Ti ricordo, Ti rivivo.
Non so cosa darei per sentire la Tua voce, non ho mai pensato di registrarla. Allora provo a ricordare certi Tuoi modi di dire, certe frasi, certe battute ricorrenti per ricreare il suono della Tua voce.
Ricordo però che era bella, mai acuta, sempre forte. Un bel timbro.
Ricordo che Patrizia, dopo averTi sentito al telefono, mi disse "che bella voce che ha!", ne risi orgogliosa, le risposi " e fosse solo quella".
Eri bellissimo, per me; amavo la Tua testa non meno del Tuo cuore e del Tuo corpo. Era un insieme che faceva di Te quell'uomo speciale, unico.
Avevo trovato con Te, in Te, la risposta al mio desiderio di un vero Uomo.
Paziente, ma fermo; tollerante, ma deciso; allegro, ma serio; legato, ma libero; curioso di tutto, interessato a tutto, capace di fare tutto, così sicuro di sè da affrontare sempre nuove sfide, senza paura dell'insuccesso.
Ti esponevi in prima persona, pronto a gioire o a soffrire della Tua voglia di metterTi alla prova. Ma sempre convinto di potercela fare.
Credevi in Te, a credevi nelle persone.
Ti piaceva essere il leader, ma non cercavi mai di esserlo; veniva spontaneo darTi quel ruolo.
Oltre all'amore, ho provato sempre per Te una grande stima e un grandissimo orgoglio; sapevo che non mi avresti mai messa in imbarazzo, nè in disparte. Volevi una vera compagna, al Tuo fianco; qualcuno da amare, di cui avere stima, di cui andare fiero.
Ancora oggi, quando i Tuoi amici mi dicono "sei speciale", penso che ne siano convinti per il semplice fatto che uno come Te doveva per forza innamorarsi di una donna speciale.
So che solo con Te mi sentivo veramente tale.
Ti bacio, Amoremio, dovunque Tu sia Ti mando il mio bacio ....

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