lunedì 31 maggio 2010

Buongiorno Amoremio .... hai visto che bella serata abbiamo passato tutti insieme? Tu eri lì con noi, in ogni ricordo, in ogni frase, in ogni riferimento. Mancavi fisicamente, ma la Tua presenza era così viva e intensa che sembrava proprio fossi nella stanza accanto ....
Marco è davvero una gran bella e brava persona. Ha tratti di carattere che mi ricordano Te, una sensibilità e un'attenzione agli altri che mi hanno riportata a Te. Capisco perchè eravate così amici e vi capivate così bene.
Abbiamo scherzato, pianto e riso nello stesso tempo; parlare di Te suscita sempre grande emozione, la nostalgia è il nostro denominatore comune. Si sente, in oguno di noi, la frase che nessuno dice "che bello sarebbe se Lui fosse ancora qui ..."
Ho provato ad immaginare la stessa cena con Te presente.
Ti pensavo con una tale forza che mi sembrava strano che non Ti materializzassi da un momento all'altro.
Nessuno ha osato sedersi al Tuo posto sul divano. Aleggiavi in mezzo a noi. Sentivamo che Tu ci stavi osservando e forse ridendo.
RitrovarTi nelle parole dei Tuoi amici è sempre una gioia; adoro sapere cosa facevi con loro quando io non Ti conoscevo. Rido dei loro ricordi con Te. Non mi sorprendo di scoprire che già allora Tu eri diverso da tutti. Il Dobra ha detto che se non fosse stato per i Tuoi interventi, sarebbe finita in rissa più di una volta; ma già da ragazzo Tu cercavi sempre un modo di pacificare le persone, evitavi le polemiche inutili, Ti piaceva risolvere le situazioni complicate, diventavi il punto di riferimento Tuo malgrado.
Il nostro faro.

domenica 30 maggio 2010

Ciao Amoremio, è domenica. La solita tremenda odiosa odiata interminabile giornata di cosidetta festa.
Stasera però avrò qui a cena i Tuoi amici, il Seda e il Dobra, con relative mogli.
Mi sentirò come sempre una scarpa spaiata.
Mi costa una grandissima fatica invitare, non ho proprio più voglia di fare questo genere di cose, ma devo sforzarmi di tenere i contatti, e non posso essere sempre io ad andare dagli altri.
La dura legge della socialità impone regole.
Tutto mi costa fatica: vestirmi bene, mettere un po' di profumo, quel minimo di trucco per nascondere occhiaie e colorito grigiastro; io che amavo abbronzarmi un po', essere sempre curata e in ordine per Te, adesso non trovo proprio motivo per continuare a farlo; salvo che quando incontro persone che conoscevano Te, e mi sento in dovere di farTi fare bella figura. Voglio che Tu sia orgoglioso di me, che continui ad esserlo.
Ieri abbiamo parlato col cardiologo; avevi una brutta patologia, Amoremio, brutta e perfida. Difficilissima da individuare, temibile da curare. Avresti avuto, forse, qualche anno di vita in più se ce ne fossimo accorti, ma che tipo di vita? immaginarTi a dover dosare tutto, a non poter fare le cose che tanto amavi, a vivacchiare come Tu non avresti mai fatto, mi consola solo molto parzialmente. Ma un po' mi consola.
Se davvero dovevo perderTi, meglio che sia successo ora, senza farTi patire un'agonia di visite controlli limitazioni. Meglio per Te, naturalmente. Per me sarebbe andato benissimo anche averTi al 10%, ma per l'enorme bene che Ti voglio, preferisco essere qui io a tribolare, e avere la certezza che te ne sei andato senza nemmeno rendertene conto, senza soffrire, nel pieno della Tua vita densa di tutto.
Sei stato molto molto sfortunato, ha detto il cardiologo. I sintomi del Tuo primo malore ci hanno completamente depistati, ma aver scoperto qual era la tua patologia Ti avrebbe imposto privazioni e sofferenze per tenerla sotto controllo, senza nessuna certezza di  curarla.
E penso che nel Tuo petto batteva questo gran cuore generoso e nobile, ma era come una bomba ad orologeria. Aveva un tempo ben preciso, scaduto il quale ....
Voglio pensare che hai potuto addormentarti prima di conoscere la Tua sorte.
Che te ne sei andato senza sapere come stavano davvero le cose.
Che, potendo scegliere, forse avresti scelto proprio questo: qualche anno di meno, ma vissuto pienamente.
Mi fai una tenerezza speciale, Amoremio: ora che so qualcosa in più, ho l'impressione che il destino sia stato tirchio con Te, e invece devo sforzarmi di pensare che magari è stato molto generoso.
A me non cambia niente, Tu mi manchi sempre da morire, ma sapere che Tu sei partito sereno mi aiuta ad accettare la Tua assenza. Accettare è una parola grossa. Diciamo a capire.

venerdì 28 maggio 2010

Sono ufficialmente inziate le visite alle agenzie immobiliari. E domani inizieranno quelle agli appartamenti.
Ancora non realizzo che sto preparando il mio futuro.
Passo attraverso le piazze, i parchi, le strade che Ti hanno visto crescere, sarà lì che probabilmente invècchierò. Tra la Tua gente. Mi sembra tutto molto strano, tocco ancora una volta l'imprevedibilità della vita. Era proprio l'ultima cosa che immaginavo.
Ma se davvero un giorno sarò lì, sarà come aver chiuso il cerchio.
Oggi ho visto un signore che Ti assomigliava, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso.
Chissà cosa avrà pensato!
Io stavo pensando a Te, come sempre ...
Sto facendo quello che posso per darmi un obiettivo, per guardare un po' in là ... quello che vedo non mi piace, perchè comunque vada e dovunque vada, Tu non ci sarai ....
Cresce ogni giorno di più il rimpianto e la nostalgia, la tenerezza e l'amore ...
Ti amo, buonanotte Amoremio ...

giovedì 27 maggio 2010

Ciao Amoremio, ho appena fatto una lunga telefonata con la Tua mamma.
Sai che sto sempre molto attenta a non turbarla, e a non tirare in ballo certi argomenti ...
ma stasera mi ha detto " a me sembra che più passa il tempo, e peggio è".
Sai quanto sia riservata e gelosa dei suoi sentimenti, sentirle dire quella frase mi ha fatto capire meglio di tante parole quanto stia ancora cercando di accettare la Tua assenza.
Mi piace parlare di Te con lei; mi racconta piccoli episodi della tua infanzia, qualche marachella che hai combinato da bambino, e le tante volte che hai fatto qualcosa di bello per i Tuoi genitori.
Non è mai stata prodiga di complimenti quando c'eri, ma mai come adesso la sento dire "era proprio un ragazzo speciale, il nostro Carlo".
Mi dice che chiede sempre il Tuo aiuto per andare avanti, per farla vivere come meglio può.
Se non ci aiuti Tu, Amoremio, qui andiamo tutti a fondo, perchè tutti abbiamo ancora tanto bisogno di Te.
E io più di tutti.
Oggi butta male, Amoremio.
Oggi avrei voglia solo di Te. Che novità, eh?
Oggi piove e io piango, di nuovo, come fossi appena andato via.
Oggi non riesco ad accettare che Tu sia andato via.
Oggi sono arrabbiata col mondo intero.
Oggi non ho pace.
Sono andata in un centro commerciale, ci eravamo stati poche volte insieme, eppure mi sembrava ancora di vederTi mentre sali le scale mobili, mentre guardi quella vetrina con le giacche da barca, mentre esci per fumarti una sigaretta aspettando che io abbia fatto spese, mentre ti vengo incontro e già Ti vedo che mi sorridi.
Sono andata lì e Ti vedevo dappertutto. Era solo 5 mesi fa, esattamente 5 mesi fa.
In quel negozio Ti avevo comperato un polo molto originale, ma la taglia non andava bene.
Siamo tornati a cambiarla proprio il 27 dicembre, prima di partire per le nostre ultime vacanze.
Avevi preso un maglione norvegese, grigio, col collo alto che Ti stava benissimo, Ti dava quell'aria da lupo di mare che mi piaceva tanto. Adesso quel maglione è nell'armadio, e non riesco nemmeno a guardarlo.
L'hai messo solo una volta, eppure ha il tuo odore, inconfondibile, un profumo che non si trova in nessun negozio: il profumo di Te.
Mi manchi, oggi più che mai.

martedì 25 maggio 2010

Stavo per andare a letto, poi sono tornata indietro per darTi la buonanotte ....
il mio bacio più tenero sulle Tue labbra ....
la mia mano nelle Tua ...
il Tuo piede che cerca il mio ....
il calore del Tuo corpo accanto ....
dormi bene, Tesoro mio, a domani.

lunedì 24 maggio 2010

Sono passati esattamente 4 mesi. Un altro 24 sul calendario.
Impossibile non riandare col pensiero al 24 gennaio, a quelle che erano le Tue, le nostre, ultime ore.
Penso, inutilmente, a cosa avrei fatto se solo avessi immaginato che ci rimanevano esattamente 8 ore ....
Mi sarei disperata, avrei barattato la mia vita con la Tua, non avrei potuto pensare di sopravviverTi ...
ma non si muore di dolore, purtroppo.
Lo si vive quotidianamente, faticosamente, con brevi lampi di accettazione e infinite ore di ribellione.
Lo si vive intimamente, senza parole, o condividendolo solo con chi può capire.
Tutto il resto non conta, non conta più.
Un'amica mi ha detto "passerà questo dolore cupo e lancinante che ti mozza il respiro, e al suo posto arriverà una malinconia di fondo che non ti lascerà più; sarà come un diaframma che t'impedirà di soffrire così acutamente, ma anche di gioire. Nulla tornerà più al suo posto, e ti ritroverai spettatrice".
Già ora è così. Come se una parte di me, forse la più vitale, se ne fosse andata insieme a Te.
Tutto e nulla mi tocca.
Dicono che Voi trapassati soffrite della nostra sofferenza, e il nostro dolore v'impedisce di crescere nella nuova dimensione.
Potrebbe essere solo questo a scuotermi dal torpore, la sola idea di farTi soffrire mi annienta.
Proverò a pensarTi con gioia, con gratitudine, con l'amore di sempre, con la consapevolezza che Tu non sei perduto, sei solo andato altrove e da là mi guardi e mi guidi ... proverò Amoremio a illudermi di averTi ancora accanto a me, anche fisicamente.
Mi chiedi tanto, lo sai; mi chiedi uno sforzo sovrumano proprio Tu che non chiedevi mai nulla.
Ti seguo in questo disegno che non capisco, che non decifro, che resta misterioso, ma che proprio per questo dovrò accettare solo con la forza della fiducia e dell'amore per Te.

domenica 23 maggio 2010

Buonanotte Amoremio ...
ho guardato a lungo fuori dalla veranda, tra gli alberi mossi dal vento ho visto nuvole leggere e luce.
Ho pensato che Tu sei lassù, da qualche parte; o qui intorno ....
non so cosa darei per vederTi ancora un momento. per toccarTi un attimo.
mai come ora scruto il cielo, in lontananza, e mi chiedo dove sei ....
nel mio cuore sempre.
E' una bellissima domenica di sole, calda.
Se possibile, mi manchi ancor di più quando il tempo è così. La tristezza è totale.
Tutta la mia energia è ora concentrata sul cercare e trovare la mia prossima tana.
Ieri pomeriggio sono stata in giro con Mariella, a guardare, a vedere le zone più belle, o comunque quelle che sento più giuste per me. Sto davvero andando dove mi porta il cuore. Dove già vorrei essere se solo potessi.
Ma ci vorrà ancora tempo, quanto non so ... non dipende da me.
Stare in qualche modo più vicino a Te, almeno fisicamente, stare in mezzo ai Tuoi amici, stare dove Tu hai vissuto. Mi sembra che solo lì troverei un po' di conforto.
Marco è davvero splendido, capisco bene perchè fosse Tuo amico. Ha quella bontà d'animo, quella sensibilità, quel modo gentile e affettuoso di farmi sentire parte della vostra famiglia di amici.
La settimana prossima ci sarà la premiazione del torneo a Te dedicato, sono stata invitata a fare la madrina.
Ma Tu cosa pensi di tutto questo incredibile sviluppo delle mie relazioni?
Io penso che è la più bella eredità che avresti potuto lasciarmi; hai fatto in modo che non fossi sola, che entrassi in mezzo alle persone che Ti hanno visto crescere, che potessi continuamente sentirTi anche grazie a loro. Penso a quanto sarebbe stata più devastante la Tua perdita, se fossi rimasta sola a ricordarTi e a piangerTi.
Mi fanno sentire parte di una comunità che Ti ho sempre invidiato. Io che sono stata strappata alle mie radici, che ho dovuto tante volte ricominciare da zero, che ho costruito e perso tante amicizie, che non ho più legami antichi, ritrovo tra queste persone il senso della vera amicizia, di quell'esserci sempre, di quel condividere i momenti belli e brutti.
Sono sentimenti primordiali, talvolta più forti e importanti dei legami di sangue.
Tu eri in mezzo a loro da piccolo, da ragazzo, da uomo; Ti sei formato e hai formato. Mi sembra di trovare in ciascuno dei Tuoi amici una scintilla di Te.
Ti ringrazio di esserci stato, Ti ringrazio di avermi voluta al Tuo fianco, Ti ringrazio di avermi fatto bella la vita.
Amore, quanto contento sei???
Ieri sera mi ha telefonato Marco, appena finita la partita. Era disperato. Piangeva dalla felicità e dalla rabbia, continuava a ripetere "non è giusto, non è giusto, Lui doveva essere qui, doveva festeggiare con noi, l'aspettavamo da sempre una serata così". Ho un bel dirmi che Tu eri davvero lì con loro, ma quanto diverso sarebbe stato se stamattina fossi tornato da Madrid, e adesso stessi dormendo nel nostro lettone ...
Ho pianto anch'io, ieri sera; felice per voi, per Te, e disperata che Ti fosse stata sottratta questa enorme gioia.
A Marco ho detto "quando sarai in aereo, dai un'occhiata in mezzo alle nuvole e pensa che Lui è lì  in quel cielo buio e stellato e sicuramente Ti sta sorridendo".
Bisogna crederci fermamente, devo convincermi che Tu sei sopra e attorno a noi, accanto a noi.
Ti sento così distintamente che sono quasi sorpresa di non vederTi.

sabato 22 maggio 2010

Tesoro mio, sei Campione d'Europa, sei il mio Campione.
La Tua favolosa Inter ha vinto 2-0 al Bernabeu, i Tuoi amici sono là, e Tu sei in mezzo a loro.
Hanno indossato le magliette che dicono "Ape con noi a Madrid".
Sei con me, sei con loro, sei dovunque perchè i nostri pensieri non Ti lasciano mai, il Tuo ricordo è sempre nel cuore di tutti.
Ti portiamo tutti profondamente nel cuore, resto sorpresa e felice di constatare sempre e sempre di più quanto sei presente.
Sono orgogliosa di Te, Ti amo tanto, infintamente, per sempre.

venerdì 21 maggio 2010

Ciao Amoremio ... oggi vado dal parrucchiere.
Diciamo che devo andare dal parrucchiere, perchè non posso più ignorare quella massa incolta che ho sulla testa. Farò i ricciolini che Ti piacevano tanto, e li taglierò un po'.
Ricordi cosa mi chiedevi sempre? "ti fai i ricciolini corti corti?"
Ti piacevano i capelli corti, neri, e mossi. Proprio come li avevo quando mi hai conosciuta.
Mi avevi confessato, allora, che il Tuo ideale di donna era mora e con i capelli corti.
Chissà perchè la tua ex-moglie era bionda e con i capelli lunghi :-))))
Quando Te lo facevo notare, ridevi, e poi mi dicevi "ma alla fine vedi che l'ho trovata la mia donna ideale?"
Me l'hai scritto anche nell'ultimo biglietto, quello che accompagnava i Tuoi regali di Natale.
Il 24 dicembre eri arrivato carico di pacchi, e brontolando. Avevo espresso il desiderio di fare un Natale più sobrio, di tenere conto delle tante persone che erano in difficoltà, di non buttare via i soldi in regali inutili.
Tu avevi obbedito, ma avevi anche detto chiaro e tondo che non eri per niente soddisfatto.
Eri generoso, Ti piaceva far felici gli altri, il poco tempo che avevi a disposizione era tutto dedicato a cercare i regali per me e per le persone care. Quando aprivo i miei pacchetti, Ti brillavano gli occhi. Era sempre una sorpresa e non c'era mai verso di sapere cosa avevi comperato. In quelle occasioni, tornavi il bambino che ho sempre amato in Te. Il mio Uomo-Bambino.
Era il 24 dicembre, era il nostro primo Natale tutti insieme, il mio cuore scoppiava di felicità.
Esattamente un mese dopo, il mio cuore è scoppiato di dolore.

giovedì 20 maggio 2010

Il mio bacio della buonanotte sulle Tue labbra morbidissime .... ciao Amore ....
Lo sentivo che era giornata-no. Infatti.
Oggi mi sembra di non aver fatto nemmeno un piccolissimo passo avanti.
Oggi mi manchi più che mai, anche se non saprei dirti cosa significa il "più che mai".
Come molte altre espressioni, nessuna riesce a quantificare l'assenza di Te.
Sarà che comincia a profilarsi l'estate, queste belle giornate calde, che mi ricordano le nostri estati.
Niente programmi, quest'anno. Solo la speranza che passi in fretta.
Per arrivare ad un altro autunno, un altro inverno, un'altra primavera, un'altra estate ... sempre senza Te.
Che senso ha, Amore?
Dimmi che senso ha provare a riempire le giornate con cose che non mi toccano, che non m'interessano, che vanno fatte solo per far passare le ore, i giorni, le settimane, i mesi. E' vita questa?
Non che non lo è. E' un provare a vivere, con il corpo qui e la testa e il cuore sempre altrove.
Ho imparato a rispondere a tono, senza far capire che sto pensando ad altro, a Te.
Ho imparato che si può parlare, pesare la verdura, salutare una persona, guardare il tg, fare una specie di conversazione senza veramente impegnare la testa. Quella va sempre dove vuole, cioè da Te.
Credo che Ti penso anche quando ho l'impressione di pensare ad altro.
Sei stratificato dentro di me, deposito sul Tuo ricordo ogni azione, ogni pensiero, ogni battito del cuore.
Mancano 4 giorni al 4° mese. Non ricordo quasi più com'era prima, prima del Tuo Viaggio.
Provo ogni tanto a concentrarmi per ritrovare quegli stati d'animo, quella felicità, quella pienezza, quell'appagamento .... non ci riesco, e se per caso ci riesco fuggo immediatamente. Troppo dolore, troppa nostalgia, troppi rimpianti. Troppa rabbia. Troppa ingiustizia.
Tutto mi ricorda Te; anche entrare in un supermercato. O vedere un negozio  di scarpe, la Tua passione.
Non riesco a fermarmi davanti a una vetrina di abbigliamento maschile: una camicia azzurra, un paio di pantaloni, una polo bianca e sapere che non entrerò mai più a comperare qualcosa per Te.
Mi piaceva tanto farTi qualche sorpresa, arrivare a casa e farTi trovare qualcosa che sapevo Ti sarebbe piaciuto. Vestivi in modo sportivo ma elegante, tutto Ti stava bene. Ti guardavo e mi piacevi sempre.
Anche i Tuoi movimenti, i Tuoi gesti erano eleganti, avevi classe.
I Tuoi lineamenti così maschili, e il garbo del tuo comportamento. Eri tutto ciò che volevo.
Buongiorno Amoremio ...
ho dormito malissimo e ho fatto sogni strani e confusi.
Mi sembra che in uno di questi c'eri anche Tu.
Oggi sento che sarà una giornata-no; mi sono svegliata con l'ansia di Te, con la voglia di baciarTi, di sentire la Tua voce che mi dice "buongiorno Amoremio .. hai dormito?", la Tua voce ancora impastata di sonno, tenera e profonda, mi faceva impazzire, Ti venivo vicino, mi abbracciavi, eri caldo e morbido, eri avvolgente.
Meglio che non ci pensi, è un farsi del male di cui proprio non ho bisogno ....
Ma come faccio a non pensare alle mille sfumature di Te che facevano quell'insieme così bello e mio?

mercoledì 19 maggio 2010

Ciao Amoremio, oggi comincio il giro delle agenzie immobiliari.
Mariella mi ha già detto che quando avrò fatto una prima scelta, interverrà poi il branco di lupi per proteggermi da eventuali speculatori o affaristi da strapazzo.
Cioè, i Tuoi amici veglieranno e vaglieranno l'acquisto della mia casa.
Proprio come avresti fatto Tu.
Ho dimenticato di raccontarti una cosa.
Un giorno stavo accompagnando Simone a casa e tutto ad un tratto mi ha detto "è proprio un peccato che lo zio Carlo sia morto" ... io non sapevo davvero cosa dire, avevo un groppo in gola, e allora ha aggiunto "sai, era proprio fantastico".
Sì, lo so benissimo che eri proprio fantastico.
Ma che lo sappia anche un bambino di 7 anni, che non Ti vedeva spesso ma a cui evidentemente hai lasciato dei grandi ricordi, mi ha commossa.
Mi manchi sempre sempre sempre .....

martedì 18 maggio 2010

Buonanotte mio dolcissimo Amore .....
giornata abbastanza tranquilla, con il solito incontro del martedì con le mie colleghe di dolore.
E' stata una bella riunione, piena di ricordi, di discorsi, di modi per affrontare la nuova vita senza ....
Mi ha scritto Marco, dice che oggi è venuto a trovarTi e si è molto arrabbiato con Te ....
Non sopporta che Tu te ne sia andato. E a me tocca quasi consolarlo.
Sento nel suo dolore la profondità della perdita. Sento distintamente quanto gli manchi. Sento il senso della vostra bella amicizia, di bambini diventati uomini insieme.
Sento sempre più l'impronta che hai lasciato in tutti quelli che ti hanno conosciuto e amato.
Ti abbraccio stretto stretto .... Ti tengo con me ....
Buongiorno Amoremio ....
niente di nuovo sotto il sole (che oggi non c'è!)
O forse sì, te ne vorrei parlare così magari mi fai sapere cosa ne pensi.
Sto cercando casa, per il futuro. Il mio futuro. Quello che doveva essere il nostro, ora sarà solo mio.
La sto cercando nel luogo dove Tu sei nato e dove hai ancora tutti i Tuoi amici d'infanzia.
Quegli amici che mi stanno vicina, che mi circondano di affetto e di attenzioni, che mi sollecitano a trasferirmi.
Perchè no? mi son detta.
Se quando c'eri Tu sognavamo di una casetta al mare, adesso sogno di un posto dove poterTi stare vicino, in mezzo alla Tua gente. Quando sarò più anziana, sarà ancora più importante poter contare su persone che Ti erano care e con cui sei cresciuto, le stesse che oggi sono care a me e mi fanno star bene.
Potevi, potevo, mai immaginare che un giorno potrei abitare dove Tu sei nato e vissuto tanti anni?
Ma c'è un proverbio che dice che si sa dove si nasce ma non si sa dove si muore.
E nella mia vita sono successe tante di quelle rivoluzioni, che ormai non mi sorprendo più di niente.
Mi guiderai Tu anche in questa scelta. So che se andrà a buon fine, c'è dietro un disegno.
So che mi hai lasciato un'eredità di affetti che almeno in parte compensa il grande vuoto lasciato da Te ...

lunedì 17 maggio 2010

Buonanotte Amoremio ... ho un po' di raffreddore e tanto freddo.
Vado a letto, spero di trovarTi nei miei sogni.
Ti bacio ...

domenica 16 maggio 2010

Ecco, Amoremio, lo scudetto è vostro!
Come previsto. I Tuoi amici hanno sudato sette camicie prima di poter cantare vittoria, ma non lo sapevano che quest'anno ci sei Tu a portare avanti la squadra, fino al trionfo finale?? come hanno potuto dubitare del Tuo intervento? Mi spiace così tanto che Tu non sia in mezzo a loro a festeggiare, a gioire, ad esultare. Ti vedo, con quel gran sorriso, con quella luce negli occhi, con quell'espressione di felicità che Ti faceva tornare ragazzo.
Sono felice per Te. So che da qualche parte, Tu stai vedendo tutto e godendo di tutto.
Oggi Ti ho portato dei fiori nuovi, non sapevo quali scegliere, poi ho visto delle piante con fiori grandi e coloratissimi, ho scoperto che si chiamano "fiori della passione", li ho presi naturalmente.
La passione per Te non è finita, e va di pari passo con l'amore.
L'una era inscindibile dall'altro. Mi piaceva guardarTi quando eri intento a fare qualcosa; Ti osservavo e pensavo "sono appassionata di quest'Uomo".
Sono ripetitiva quando parlo di Te, ma continua a mancarmi terribilmente quella persona fantastica che Tu eri. Alle volte, se chiudo gli occhi e mi concentro, mi sembra di sentire il calore della Tua pelle sotto le mani; quando Ti accarezzavo il viso, guardandoTi dritto negli occhi, e Tu sorridevi malizioso .... quando mi prendevi la mano in mezzo alla gente e mi sentivo al sicuro ... quando Ti appoggiavi alle mie gambe per guardare la tv ... quando Ti abbracciavo da dietro e Ti cingevo la vita ... quando preparavo il caffè e Tu venivi lì a stuzzicarmi ... mi manchi tutto Amoremio, e ancor di più ....

sabato 15 maggio 2010

Biagio Antonacci. Sognami



Che questa mia canzone arrivi a te
ti porterà dove niente e nessuno l'ascolterà
la canterò con poca voce ... sussurandotela
e arriverà prima che tu ti addormenterai

E se…… mi sognerai
Dal cielo io cadrò
E se …..domanderai….
Da qui risponderò………
e se tristezza e vuoto avrai
da qui cancellerò

Sognami se nevica
Sognami sono nuvola
Sono vento e nostalgia
Sono dove vai...

E se mi sognerai
Quel viso riavrò…
mai più..mai più quel piangere per me
sorridi e riavrò...

Sognami se nevica
Sognami sono nuvola
Sono il tempo che consola
Sono dove vai…..

Rèves de moi amour perdu
Rèves moi, s’il neigera
Je suis vent et nostalgie
Je suis où tu vas

Sognami mancato amore
La mia casa è insieme a te
Sono l’ombra che farai
Sognami da li……….

Il mio cuore è li….



Sì, Amoremio, Ti sogno ... e magari Tu cadessi davvero dal Cielo!
E le preoccupazioni continuano.
Oggi molto probabilmente dovrò salutare il mio Nano.
Raggiungerà anche lui il paradiso degli animali, dove già lo aspettano Busti, la Nana, Palletta, e Lilli.
Abbiamo provato di tutto per tenerlo con noi, ma adesso sembra proprio arrivato il momento di lasciarlo andare. Con il cuore stretto dalla sofferenza, ma con l'amore che ci fa scegliere di non protrarre la sua.
E' un anno così, Amoremio.
Un anno che segna uno spartiacque tra prima e dopo.
Un anno in cui sono finite per sempre molte cose.
Un anno zero.
Ti ho sognato ancora, ma era molto confuso, so solo che c'eri.
Come sempre, per sempre. Ti amo.

venerdì 14 maggio 2010

Amoremio, Ti ho sognato poco prima di svegliarmi ed era un sogno davvero bellissimo, anche se al risveglio sono scoppiata a piangere, ma ringraziandoTi per essere venuto a trovarmi.
Te lo racconto.
Tu pedalavi su una strada di campagna, me la ricordo asfaltata ma abbastanza stretta. Avevi una polo a maniche corte, gialla. Anch'io ero in bicicletta, ma molto indietro a Te e pedalavo veloce per arrivare in tempo in banca (stamattina infatti sapevo di dover andare in banca).
Mentre mi avvicinavo a quel ciclista, mi sono resa conto che eri Tu, o forse sapevo che eri Tu e cercavo di raggiungerti prima che scappassi via.
Questo non riesco proprio a ricordarlo con esattezza, comunque ....
Ti affianco e Tu, lasciando andare uno dei manubri, Ti giri verso di me e mi fai uno dei Tuoi meravigliosi sorrisi che Ti illuminavano il volto.
Io sono felice di vederTi, scoppio dalla felicità di averTi di nuovo, ma so anche che Tu sei andato. Infatti, Ti dico "che bello sarebbe portare indietro l'orologio del tempo". Tu mi guardi, non capisci, ma subito dopo intuisci il senso della mia frase, forse realizzi in quel momento che Tu sei partito 3 mesi fa. Allora Ti fermi, mi fermo anch'io, e Ti passo un braccio attorno alla vita, Tu mi stringi forte con il braccio sinistro, mi tieni contro di Te, io piango e mi sembra che anche Tu in quel momento diventi triste, come se sapessi che Ti è impossibile rimediare al mio dolore.
Mi sono svegliata e quando ho realizzato di averTi sognato, ero così felice per aver avuto, per pochi attimi, la gioia di abbracciarTi, e di essere ancora nelle tue braccia, con il Tuo viso appoggiato alla mia testa, in quel gesto di protezione e di tenerezza che era tutto Tuo.
Grazie Amoremio ....

giovedì 13 maggio 2010

Sto guardando un film, e faccio fatica a seguirlo.
Basta un niente, e i pensieri corrono da Te.
Rimpiango di non averTi abbracciato di più, di non averTi sorriso di più, di aver lasciato passare un pomeriggio senza mandarTi nemmeno un sms ...
stupidamente, pensavo che c'era sempre tempo per farlo. Fin quando non realizzi che il tempo è finito, game over.
Troppo tardi per tutto. Troppo tardi per essere ancora Noi. Insieme.
Siamo ancora Noi, ma Tu da una parte e io da un'altra.
Spero che Tu abbia sempre saputo quanto eri importante per me.
Spero di avertelo fatto capire al di là dei gesti, delle parole dette e non dette. Spero di essere riuscita a farti felice, come Tu hai fatto felice me.
Spero che Tu lo sappia con certezza almeno ora.
E' un tormento, questo pensiero. E non ne avrei proprio bisogno, ma i rimorsi qualche volta emergono.
Amoremio, sei sempre stato il mio pensiero costante. E ancora lo sei, e lo sarai.
Un bacio .... tanti baci ....
Buongiorno Amoremio ...
penso ancora alla serata di ieri. Penso che continuo a scoprire quanto Tu fossi amato e benvoluto. Penso che è un onore per me presentarmi come la Tua donna. Vedo, negli occhi di chi ancora non mi conosceva, una sorta di ammirazione, solo per il fatto che Tu mi avevi scelta.
Sto facendo tanta tanta fatica ad accettare questa vita senza Te al mio fianco. Ma sto anche scoprendo quanto affetto e quanta comprensione raccolgo tra le persone che Ti hanno conosciuto personalmente, o che Ti conoscono tramite le mie parole. Capiscono che ho perso una Grande Persona.
Capiscono che oltre al dolore, c'è l'infinito rimpianto di averTi perduto così presto, quando c'era ancora tanto da fare, tanta vita da vivere.
Capiscono quanto sia difficile, ora, vivere di ricordi e non di progetti.
Nel mio nuovo percorso per ritrovarTi, ho incontrato esperienze e persone davvero incredibili. Stanno succedendo cose strane, arrivano messaggi, ci sono segni della Tua presenza, ricevo aiuto da chi mi ha conosciuta nel dolore e mi sostiene con generosa e disinteressata disponibilità. E' come un grande puzzle in cui si sistemano i tasselli, senza un perchè ma che si incastrano perfettamente.
All'inizio, lo sai, sono andata a casaccio, cercando conforto e risposte.
E da lì è cominciato tutto: gli incontri, i convegni, le registrazioni, le conoscenze. Mi sembra che ci sia un filo invisibile che mi conduce, che mi guida, che mi porta da Te.
Tu sei il mezzo e il traguardo.
So che mi stai guidando da qualche parte, so che mi stai tenendo per mano.
E come sempre, mi fido di Te. Con Te verrei in capo al mondo, Ti dicevo.
Con Te verrò in capo al mondo.
Ti sei divertito, ieri sera, a vedermi in mezzo a tutti quegli interisti?
L'avresti mai immaginato che sarei andata ad una cena del genere? Io no!
E soprattutto senza Te.
Hai degli amici meravigliosi, gente schietta e sbrigativa, ma con un cuore grandissimo. E non potrebbe essere diversamente, visto che erano Tuoi amici.
Mi raccontano piccoli aneddoti di Te, di quando eravate ragazzi, di quando andavate allo stadio pigiati in 6 in una 500, di come siete cresciuti insieme, con vite diverse ma uniti da una vera amicizia.
Nei loro ricordi, Tu esci sempre come la bella persona che ho conosciuto: buono, generoso, disponibile, sempre pronto ad aiutare, sempre attento agli altri, con un gran carattere ed una grande personalità. Eri proprio così.
E io sono così fiera di Te.
Ieri sera, Tu eri lì, con noi. La Tua presenza era fortissima.
Quando Ti hanno ricordato pubblicamente, nei discorsi ufficiali, più di qualcuno si è asciugato le lacrime. Vedere degli uomini che piangono sentendo parlare di un loro amico che non c'è più, mi ha dato una grande emozione, mi ha fatto capire - se ancora ce ne fosse stato bisogno - che impronta hai lasciato in chi ha avuto la fortuna di conoscerti e frequentarti.
Grazie del Tuo amore, grazie di avermi fatta entrare nel Tuo cuore.

mercoledì 12 maggio 2010

Buongiorno Amoremio ...
sono un po' di corsa, oggi vado a riprendere il Nano, sperando che sia davvero guarito. E stasera sarò alla cena dell'Inter-club organizzata in Tuo onore ... non l'avrei mai immaginato. Io all'Inter-club!!!!!
Chissà cosa ne pensi Tu, Ti starai facendo quattro risate, ne sono sicura.
Sono arrivata in tutti i posti dove andavi Tu e che non avevo mai frequentato prima; ho conosciuto, in questi 3 mesi, persone e luoghi che prima sentivo solo nominare da Te; mi sembra tutto così irreale.
Stammi vicino, stasera, fa che non mi metta a piangere.
Ti bacio, Amoremio ...

martedì 11 maggio 2010

E' sera, Amore, un'altra giornata è andata.
Piena di cose inutili, vuota di Te.
Eppure Ti sento. O è tale l'intensità con cui Ti penso, che riesco a sentirTi.
Sono stata al solito incontro del martedì, abbiamo parlato di Voi che non siete più accanto alle vostre donne, che ci avete obbligate a fare percorsi incredibili per ritrovare un minimo di pace. E non sempre arriva.
Io so che Ti porto in me, sempre, e che voglio continuare ad avere la Tua protezione e la Tua presenza forte.
Dovrò ricrearmela, dovrò imparare ad usarla come facevi Tu, dovrò farla mia passando da Te. Ma sarà l'unico modo per continuare a vivere insieme, anche se su due piani diversi.
Ho letto da qualche parte una bellissima poesia che dice "immaginami nella stanza accanto, io sono sempre io e tu sei sempre tu; continua a ridere delle cose di cui ridevamo insieme; non è perchè non mi vedi che io sono sparito. Sono andato dall'altra parte, ma continuo a partecipare alla tua vita". Voglio farle mie, queste parole, voglio pensarTi proprio così: nella stanza accanto, invisibile ai mie occhi, ma continuamente presente nella mia vita. Anche se spasimo per un Tuo abbraccio, una Tua carezza, un Tuo bacio .....

lunedì 10 maggio 2010

Grazie a Dio, anche questa giornata è finita.
Una delle peggiori da quando Te ne sei andato ...ma è vero che non c'è limite al peggio!
Devo fare qualcosa, Amoremio, anche se non so cosa ...
Oggi credevo di impazzire, non ce la faccio più; eppure so che dovrò farcela, ancora e ancora, anche se la voglia di abbassare le braccia è forte.
Guardami e aiutami.
Un bacio, tanti baci Amoremio

Mango Amore per te con testo



E' amore per Te
tanto più da non sapere quanto ....
Sono le 3 del mattino.
Non dormo e Ti penso.
Ti immagino, Ti ricordo, Ti rivivo.
Non so cosa darei per sentire la Tua voce, non ho mai pensato di registrarla. Allora provo a ricordare certi Tuoi modi di dire, certe frasi, certe battute ricorrenti per ricreare il suono della Tua voce.
Ricordo però che era bella, mai acuta, sempre forte. Un bel timbro.
Ricordo che Patrizia, dopo averTi sentito al telefono, mi disse "che bella voce che ha!", ne risi orgogliosa, le risposi " e fosse solo quella".
Eri bellissimo, per me; amavo la Tua testa non meno del Tuo cuore e del Tuo corpo. Era un insieme che faceva di Te quell'uomo speciale, unico.
Avevo trovato con Te, in Te, la risposta al mio desiderio di un vero Uomo.
Paziente, ma fermo; tollerante, ma deciso; allegro, ma serio; legato, ma libero; curioso di tutto, interessato a tutto, capace di fare tutto, così sicuro di sè da affrontare sempre nuove sfide, senza paura dell'insuccesso.
Ti esponevi in prima persona, pronto a gioire o a soffrire della Tua voglia di metterTi alla prova. Ma sempre convinto di potercela fare.
Credevi in Te, a credevi nelle persone.
Ti piaceva essere il leader, ma non cercavi mai di esserlo; veniva spontaneo darTi quel ruolo.
Oltre all'amore, ho provato sempre per Te una grande stima e un grandissimo orgoglio; sapevo che non mi avresti mai messa in imbarazzo, nè in disparte. Volevi una vera compagna, al Tuo fianco; qualcuno da amare, di cui avere stima, di cui andare fiero.
Ancora oggi, quando i Tuoi amici mi dicono "sei speciale", penso che ne siano convinti per il semplice fatto che uno come Te doveva per forza innamorarsi di una donna speciale.
So che solo con Te mi sentivo veramente tale.
Ti bacio, Amoremio, dovunque Tu sia Ti mando il mio bacio ....

domenica 9 maggio 2010

Spuntano fuori vecchi sms dai miei vecchi cellulari.
Il cuore mi salta in gola, leggendoli.
Piccoli, preziosi, frammenti della nostra quotidianità.
Il messaggino del buongiorno, quello alle 3 di notte quando non dormivi, quelli per scrivermi semplicemente "ti amo" o "mi manchi".
Ho ritrovato i nostri codici segreti, quelle poche parole che per noi avevano un preciso significato, che spesso mi strappavano un sorriso.
La nostra complicità in quegli sms ...la nostra tenerezza ... la Tua allegria ...
mentre li leggo, per pochi attimi, ho la struggente convinzione che Tu sia ancora qui, che ne riceverò ancora, che nulla sia così irrimediabilmente cambiato, finito. Per sempre.
Ho ritrovato anche 2 mms, foto di Te in 2 momenti molto particolari.
Eri il mio Ragazzo, il mio giovane Amore, capace di stupirmi.
Eri il mio Uomo, il mio basamento, capace di proteggermi.
Ora sei il mio sogno ad occhi aperti, la mia illusione, la mia ricerca continua, la mia ossessione infinita, la mia nostalgia ingovernabile.
Ti amo, Tesoro mio .... come mi scrivevi Tu ...
La Tua Inter ha vinto, Amoremio, ma bisognerà aspettare l'ultima giornata per aggiudicarsi lo scudetto. Ce la farete, ne sono certa.
Siamo state fuori a pranzo, oggi è la festa della mamma, ma ogni festa non fa che peggiorare il mio senso di solitudine ed estraneamento.
Oltre al dolore, sento un completo distacco dal mondo intorno a me.
Guardo tutto e tutti come fossi spettatrice di uno "spettacolo" che non mi riguarda più. Io sono fuori. Aspetto.
Aspetto che passi - se passerà - questa onda anomala, dovrò lasciarmene sommergere completamente, fino ad affogarci dentro, per tentare poi la risalita. Sento che ancora non è arrivato quel momento. Non so nemmeno quando arriverà e se lo riconoscerò.
Chi ci è passato prima di me, dice che si riesce a capire quando si tocca il fondo. Sarà. A me sembrava di averlo toccato tante tante volte, e di aver poi scoperto che c'era ancora spazio per scendere più giù.
E' una morsa allo stomaco che non ti lascia mai, è un pensiero fisso che non ti esce mai di testa, è una sensazione di vuoto che non puoi riempire con nulla.
E' stare in disparte, e lasciare che tutto corra e scorra.
E' provare a farsi giunco per lasciar passare l'uragano.
E' chiudersi nel proprio guscio per riparare il cuore. Quel cuore che a volte ti chiedi se ancora c'è ...

sabato 8 maggio 2010

Un'altra giornata è finita.
Sono stata da Te, e ogni volta mi chiedo perchè devo venire ,
mi chiedo cosa ci fai Tu invece di essere qui.
Mi faccio domande che non troveranno mai risposta, mi macero il cuore e la mente con ipotesi che non troveranno mai conferma.
L'unica cosa certa che so è che mi manchi, sempre e sempre di più.
Ho un bisogno spasmodico del contatto fisico con Te.
Ho bisogno della Tua presenza forte e rassicurante.Della tua voce calda e tenera. Dei Tuoi pensieri positivi. Del Tuo ottimismo. Della serenità che sapevi regalarmi. Della fiducia che avevo solo perchè avevo Te.
Ho bisogno della Tua mano che mi stringe, di accarezzarTi i capelli, di darTi piccoli morsi sul mento ...
Ho un bisogno vitale di Te, Amoremio, e ogni giorno cresce ...
Mi aiuti, per favore?

GLI STADIO TI MANDO UN BACIO



Ti piaceva tanto questa canzone, Te l'avevo masterizzata su un cd che portavi sempre in viaggio .... ora voglio immaginare che sia Tu a mandarmi un bacio con il vento ....

venerdì 7 maggio 2010

Buonanotte ... dormi già?
io vado a mettermi sotto il piumino ...
ho tanto freddo, soprattutto dentro...
spero che lì, dove sei, ci sia tepore e calore ...
un bacio, tanti baci Amore ....
Ciao Amoremio, sono andata a trovare Tua zia Anna, oggi.
Abbiamo passato 3 ore a parlare fitto fitto. Immagina di chi?
La dolcezza dei suoi occhi mi commuove sempre. Lei che ha avuto perdite così devastanti, che ancora soffre, che ha il cuore martoriato dal dolore, riesce comunque ad avere attenzione e affetto per il dolore degli altri, in questo caso il mio.
Mi lascia piangere, sfogarmi, imprecare; conosce in ogni piega ciò che sto provando, mentre io non posso nemmeno lontanamente immaginare cosa provi lei che ha perduto 2 figli e il marito. Mi chiedo come si possa sopravvivere a tanto strazio, e lei mi risponde sempre "purtroppo, di dolore non si muore".
Sto bene quando sono lì, in quella piccola cucina, a farmi tenere le mani tra le sue; mi guarda con quei suoi profondi occhi azzurri, m'incoraggia a parlare, a chiedere, a spiegare cosa provo. Sono quasi imbarazzata di farmi vedere così triste da una persona che ha dovuto sopportare per ben 3 volte il dolore che io sto provando ora, per la prima volta. Ma lei mi rassicura, mi accarezza, non mi sgrida, non mi dice "sù, sù, devi reagire".
Lei sa, meglio di qualsiasi altro, quanto grande è il vuoto che dilaga nel cuore e nella testa. Quanto inutile ci sembri il tempo; quanto beffardo il destino; quanto incomprensibile e crudele la vita.
Mi sento profondamente compresa, e benvoluta. Tu eri il nipote preferito, quello che andava a trovarla più spesso, che si ricordava sempre di portarle un libro, che la lasciava parlare buttando fuori tutta la rabbia che ancora ha nel cuore.
Come darle torto? aveva una famiglia bellissima, ed è rimasta sola.
Come capire e accettare una sorte che per ben 3 volte bussa alla tua porta e ti rapisce gli affetti più cari, la ragione stessa della tua vita?
Infatti, lei ancora non lo capisce e oggi mi ha detto "credo che anche in punto di morte, le mie ultime parole saranno *perchè*???"
Tu ora sei con Alessandro e Tiziano, i suoi figli partiti troppo presto.
Mandate un segno a questa mamma straziata, aiutatela in qualche modo.
Tornando, ho pensato a quante volte hai percorso quel pezzo di autostrada.
Ad un certo punto, avevo dietro me una macchina uguale alla Tua, e al volante c'era un uomo che teneva il gomito appoggiato al finestrino, proprio come facevi sempre Tu, e un pochino Ti assomigliava. Ho rallentato per poterlo guardare meglio, per avere - per un attimo -l'illusione che fossi Tu a seguirmi ... guardavo nello specchietto retrovisore e quell'illusione era lì, a pochi metri. Poi la macchina ha svoltato, proprio come avevi fatto Tu quella domenica sera ....e la piccola illusione è sparita, proprio come Te ...
Non riesco a dormire, mezzanotte è passata da un po' ...
stavo leggendo, ma il pensiero di Te, di noi, continuava a distrarmi.
Pensavo, ancora e ancora, a tutto ciò che non siamo riusciti a fare, alle tante rinunce che abbiamo dovuto imporci, ai limiti vissuti per cause esterne a noi.
Ho un sacco di rimpianti. E anche qualche rimorso.
Il più grande? quello di non averTi obbligato a farti curare di più.
Di essermi accontentata dell'esito degli esami.
Di non averTi obbligato ad andare più a fondo.
E adesso ci siamo andati tutti e due, a fondo.
So che mi avrai già perdonata di tutto, anche di ciò che nemmeno io riesco a perdornarmi. Stanotte mi hai detto "mi manchi".
Solo Tu hai un'idea di quanto manchi a me.

giovedì 6 maggio 2010

E' quasi ora di andare a letto, Amore ...
Sono stata al telefono con Patrizia, stanotte Ti ha sognato e voleva raccontarmelo. Sono gelosa di Te persino nei sogni.
Lo sono stata sempre e non Te l'ho mai detto.
Non mi davi motivo di esserlo, e non lo ero mai stata di nessuno, prima di Te.
Alle volte, ero gelosa persino di un Tuo pensiero, di qualsiasi cosa che Ti potesse distogliere da noi, ma sono stata così brava da tenere sempre sotto controllo questo tarlo, e sicuramente non Te ne sei mai reso conto.
Mi bastava minacciarTi scherzosamente ogni tanto ... Tu rispondevi con la Tua bella risata, per farmi capire quanto poco avessi da temere.
Mi era insopportabile la sola idea di lasciarci, e infatti non ci pensavo mai; ma una volta avevo fatto un sogno orribile, Tu non mi amavi più e te ne andavi; a distanza di tanto tempo ricordo ancora l'angoscia con cui mi svegliai e il sollievo che provai scoprendo che era solo un incubo.
Adesso, so che l'incubo inizia ogni volta che mi sveglio.
Ti bacio, dormi bene, a domani Amoremio ....
Buongiorno Amoremio ...
la Tua Inter ha vinto, ieri sera. Questo è proprio l'anno sbagliato per tutto. Vincere quando Tu non puoi essere qui a festeggiare è una gran carognata. E vedrai, non è finita qui ... mi aspetto che vinciate anche scudetto e Champions ....
Sono le 10 del mattino e mi sento già stanca.
Stanotte ho avuto l'impressione che una mano mi toccasse sul fianco.
E' stato bello, anche se non oso sperare che fosse davvero la Tua mano ...
C'è un po' di sole, dopo tanta pioggia e tanto grigio; il cielo è azzurro, percorso da soffici nuvole bianche, mi piace pensare che Tu sia seduto su una di quelle e guardi giù ... io Ti sorrido, mi vedi???

mercoledì 5 maggio 2010

Ciao, Amoremio...
oggi non Ti ho scritto, ma come sempre non sei uscito un attimo dai miei pensieri.
Mi ha telefonato Marco, poco fa: mercoledì prossimo, al Tuo Inter-club, faranno una cena e verrà consegnato un ricordo in Tua memoria.
Marco vorrebbe che ci fossi anch'io e che lo ritirassi.
La sola idea mi fa venire il magone, ma mi piacerebbe.
Ancora non ho deciso nulla, Ti farò sapere.
Giornate durissime, lo sai, lo vedi. Oggi ho portato il Nano dalla veterinaria e lo lascerò lì il tempo necessario per guarire. Almeno lei riesce a dargli le medicine e la pappa, qui non sapevamo più come gestire la situazione e ci si spezzava il cuore a vederlo così inerme.
Non ho grandi novità, non succede proprio nulla. E quel poco che succede è sempre dalla parte sbagliata.
Mi impedisco di guardare avanti, mi fa paura il futuro senza la Tua presenza.
Ho comperato delle fiale ricostituenti, mangio e dormo poco; al mattino, quando apro gli occhi, vorrei sparire invece di avere davanti un'altra giornata. Vuota.
Non ho energia, non ho stimoli, non ho agganci a nulla, non ho progetti.
Perchè nulla mi interessa davvero.
Si chiama apatia, significa lasciarsi vivere.
Con tanta tanta tanta fatica. E senza trovare un senso.
Un bacio sugli occhi ...una carezza sul cuore ....

martedì 4 maggio 2010

Oggi è il CENTESIMO giorno senza Te.
100 giorni che hanno cambiato tutto.
100 giorni che mi cambieranno per sempre.
Ti amo più che mai.

lunedì 3 maggio 2010

Stanno trasmettendo "il commissario Montalbano"...Ti piaceva tanto per i bellissimi paesaggi siciliani. Quelli che poi siamo andati a cercare.
Li abbiamo trovati, anche la casa del commissario, con quella balconata bianca che affaccia sul mare ...e ci siamo fermati a pranzare sulla spiaggetta, di fronte a quel mare azzurrissimo.
Sono state vacanze bellissime, Amoremio; tanti tanti kilometri, tante tante risate, tanta tanta felicità. Finalmente soli, a mangiare quando avevamo fame, a fermarci dove volevamo, a cercare paesini fuori dai grandi giri turistici; eri curioso di tutto, Ti fermavi incantato davanti a quelle magnifiche costruzioni barocche, osservavi le case, guardavi tutto.
E tutto ti entusiasmava, il mare poi ...
Ricordi quel giorno a Tindari? siamo saliti al santuario, faceva un caldo micidiale, poi arrivati sulla piazzetta mentre io cercavo un bar, Tu stavi guardando il mare e le barche. La Tua passione. Ti imbambolavi ogni ogni volta che ne vedevi una, mi avevi già spiegato mille volte come doveva essere la nostra. Odiavi le grandi imbarcazioni a motore, quelle dei poveracci che devono far vedere quanto valgono in base alla lunghezza del loro yacht; Tu amavi le barche a vela, eleganti e discrete, affascinanti come Te. Tornavi bambino, parlandone. E io Ti ascoltavo parlarmi di fiocchi e drizze, di scocche e rande ... mi piaceva starTi ad ascoltare, sapevi tanto di tutto, perchè tutto Ti interessava. Avevo imparato molto, stando con Te. Tu mi dicevi che Ti avevo dato il coraggio che non pensavi di avere.
Ti ho sempre visto così sicuro di Te; mai arrogante o prepotente, ma saldo.
Non perdevi mai la pazienza, non alzavi mai la voce, ma se succedeva eri capace di chiedere scusa e di fare il primo passo per riconciliarti.
Eri un Uomo solido, un punto di riferimento sicuro, capace di attenzioni e di tenerezze inattese.
Eri il mio faro. Sapevo che ogni problema avrebbe trovato una soluzione, Tu mi dicevi sempre "stai tranquilla", e io Ti credevo.
Non hai mai mancato ad una promessa, non hai mai infranto un patto, bastava la Tua parola o il Tuo impegno.
Non portavi rancore, non criticavi nessuno, andavi per la Tua strada, ma sempre attento agli altri.
Entrare nel tuo "cerchio" era come essere al riparo da ogni tempesta.
Adesso, anche una leggera pioggia mi sembra un uragano.
Siamo tornati tutti e due, Amore, io e il Nano.
La radiografia parla di un piccolo edema polmonare, la veterinaria sta tentando un nuovo antibiotico, che Dio ce la mandi buona.
E' stato bravissimo, un vero maschio che non si lamenta mai e affronta a petto in fuori il pericolo.
Faccio una constatazione triste e beffarda: quasi quasi, curano meglio gli animali dei cristiani. Se mai un giorno dovrò salutare anche lui, sarò certa che è stato fatto tutto il possibile.
Lo stesso non si può dire per Te.
Hanno un bel dirmi "non pensarci, o butti via la testa".
E come faccio a non pensarci? come faccio????
Un esame in più ... quell'esame e tutto sarebbe stato diverso.
E' davvero questo il destino?
Farsi visitare da un cardiologo che non fa tutto il necessario e Ti lascia andare incontro all'appuntamento?
Pensare che per questo grandissimo figlio di buona donna non è cambiato nulla, e per me - per noi - è cambiato il mondo?
Devo provare a non pensarci davvero, o perdo quel po' di lucidità che ancora mi resta. E non è molta.
Sono tutti molto preoccupati per me, mi vedono così arrabbiata e così inconsolabile che non sanno cosa aspettarsi.
Ma se non ho nemmeno la forza di parlare, alle volte!
Ti chiedo solo di aiutarmi a farcela, a venirne fuori, in qualche modo.
Non posso andare avanti a lungo, così.
Ciao Amore ....
tra poco porto il Nano dalla veterinaria, non sono sicura che tornerò indietro con lui ....dopo 15 giorni di cure e di pappa forzata, oggi bisogna capire se è il caso di cambiare strategia o di addormentarlo.
Non c'è limite al peggio.
Sempre più giù ....
Ti bacio con il cuore ....

domenica 2 maggio 2010

Buonanotte, Amoremio ...
vado a letto. Il sonno arriverà molto più tardi, come sempre ... ma intanto mi convincerò che un altro giorno è passato. Leggerò, mi fermerò ogni tanto a perdermi nelle mie fantasie, a seguire un ricordo, a guardare la Tua foto.
Ti darò un bacio su quella che ho sul display del cellulare ...
Mi sentirai? sì, penso che mi sentirai ....
Dormi bene Amoremio, a domani ...
Oggi piove, e fa freddo. Fuori e dentro.
Ho messo la Tua felpa, quella che preferivi quando stavi in casa.
E' enorme, Amoremio: avevi spalle larghe e io ci navigo dentro, ma così mi sembra di essere nel Tuo abbraccio. C'è ancora un po' la traccia del Tuo odore, ho aggiunta appena una goccia del Tuo profumo preferito e così, se chiudo gli occhi, ho quasi l'illusione che Tu sia qui, che il mio naso Ti respiri.
Possibile che devo crearmi l'illusione di Te?
Possibile che quando dico "vado da Lui" significhi che vado al cimitero?
Possibile che mi hai lasciata davvero?
Mi arrivano i Tuoi messaggi, Amoremio, e se da un lato mi consolano dall'altro mi straziano; è come se Ti sapessi qui attorno, e non riuscissi a vederTi, toccarTi.
Abbracciare il vuoto pensando che magari ci sei dentro Tu.
Scrutare a lungo il cielo, osservare le nuvole, immaginando che forse sei nascosto dietro ad una di esse .... dove sei??
Io sempre qui. Io sempre al palo. Oggi peggio che mai.
Faccio un passettino avanti, e tanti tanti passi indietro.
Come se camminassi su una lastra di ghiaccio inclinata; mi aggrappo con le unghie, mi sanguinano le dita per conquistare qualche pezzetto di salita, poi basta un soffio di vento e scivolo al punto di partenza, giù giù, vicino al nulla.
Qualche volta mi sembra addirittura di precipitare più in basso da dove ero partita. Ma dov'è il fondo di questo precipizio? c'è il fondo almeno?
Sono arrabbiata con mia madre, lo sai vero? certo, Tu adesso dovresti vedere e sapere tutto.
Chissà se il mio dolore Ti fa stare davvero male. Non volermene, Amoremio: so che Ti piaceva il mio carattere deciso, so che vorresti vedermi felice.
Ma so anche che mi capirai se in questo momento mi sento come una bambola di pezzo e la felicità è bandita dalla mia vita.
Non lo faccio apposta, lo vedi bene. E non è colpa mia o Tua.
Chi mi vede in questi giorni, un po' si preoccupa un po' mi sgrida.
Sono così arrabbiata! e ho così poca voglia di riprendermi in mano.
Sono furiosa per tutto ciò che Ti è stato sottratto, per tutto ciò che non potrai più vedere, sentire, provare.
Insieme al mio dolore, c'è anche la Tua delusione.
Quella che avresti provato se non avessi potuto realizzare i Tuoi progetti.
Mi dicono che, per salvarmi, devo spostare il pensiero da Te.
Significa non poter pensare, come si fa?
E' domenica pomeriggio e piove.
Potrebbe essere uno di quei pomeriggi in cui stavamo sul divano, a guardare "mondi e culture", sbuffando come mantici perchè non c'era niente di meglio; Ti appoggiavi alle mie gambe, qualche volta prendevi sonno, sentivo il Tuo respiro farsi più pesante, Ti sorridevo senza che mi potessi vedere ...
Quando riaprivi gli occhi, mi guardavi stupefatto e mi annunciavi ciò che era già evidente "mi sono abbioccato ..."
Ti davo un bacio, avevi labbra grandi e morbide, stringevi la mia mano ...
Vorrei ancora un Tuo bacio, non so cosa darei per averlo.
Ma senza sapere che sarebbe il Tuo ultimo bacio. O potrei anche morirne.
98 giorni senza Te.
Li conto ad uno ad uno.
Quanti ne dovranno passare ancora?
Quanti prima di non sentire più questa morsa al cuore?
Questo vuoto nella testa?
Questa incapacità di partecipare alla vita`
Questo disagio dovunque sia?
Questa paura di non farcela?
Questa rabbia?
Questo non-senso??
Aiutami, per favore, aiutami Amoremio