venerdì 11 giugno 2010

Se una sera ti sembrerà
di essere un poco sola
se quella sera per avventura
ti prendesse voglia di ritrovami un poco
bene, allora ti dico
non cercarmi col fascio di mimosa
in qualche marmo o nei sentieri
di ghiaia del cimitero

Io sarò là
dove a sera fa capriole il vento di marzo
quando si allunga l'ombra e la rondine
si lascia portare dai suoi chiusi cerchi

Io sarò là
dovunque sia campagna al tramonto
dove l'acqua piega l'erba e poi continua
dove i ragazzi vanno scalzi
gonfiati dalle loro camicie alle spalle
dagli anni così accesi come ali

Io conosco quel tempo
sulla proda si era sempre innamorati
senza ancora sapere il vino e una donna
cosa fossero

Ma se davvero una sera ti venisse malinconia
e magari un certo pensiero di me
lascia da parte, ti prego, il cimitero

A marzo, in una qualunque campagna
con l'acqua che canta o geme
col seme che si ascolta crescere
là io sarò
come se appena io fossi andato
come se non fossi mai andato
libero e innamorato là io sarò.

Il dolore è una terra molto strana che fa fare cose altrettanto strane alle nostre menti

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