mercoledì 4 agosto 2010

La Scala dei Turchi e l'ecomostro.
Sono sicura che hai già capito di cosa voglio parlarTi.
Te la ricordi vero? quanto abbiamo girato per trovarla!!! c'era una scritta piccola piccola che indicava la discesa a mare, e l'abbiamo imboccata decisissimi a vedere quella meraviglia. Il bianco accecante della Scala dei Turchi è l’effetto di una tavolozza di gusci di microrganismi mentre i vari strati della falesia marcano intervalli geologici di migliaia di anni. Una sorta di viaggio nel tempo che toglie il fiato, e anche noi eravamo rimasti senza fiato .... stava tramontando il sole, su quel mare color indaco, e la spiaggia lunga e bianchissima si perdeva nella linea d'orizzonte ... c'eravamo solo noi. Poi abbiamo visto quell'orrore: gli scheletri di due vecchie costruzioni in cemento lasciate andare in rovina, mai finite e che mai avrebbero dovuto iniziare.
Senza fiato per la seconda volta, ci siamo chiesti insieme "com'è possibile rovinare un simile angolo di paradiso?"
Abbiamo passeggiato, mano nella mano, affondando i piedi nella sabbia bagnata dalla risacca, guardando lontano, immaginando di essere soli al mondo .... avevo fatto delle foto, le ho riguardate, è sempre più forte l'impossibilità di credere che è finito.

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