lunedì 2 agosto 2010

C'è un cielo grigio, tra poco pioverà.
E' una di quelle sere che ti fanno pensare che l'estate sia già finita, e anche se non voglio, mi ritrovo a pensare all'autunno, ai giorni più brevi, alle ore scure, alla luce che se ne vâ presto ...
Ricordo che a gennaio, benedicevo il buio che arrivava presto, che mi permetteva di dire "un'altra giornata è andata", che mi illudeva che mettendo più giorni tra me e la Tua assenza sarebbe un po' diminuita quella morsa feroce che mi prendeva cuore e stomaco.
Oggi non so più nulla. So ancora meno di allora.
Oggi sono andata in un centro commerciale: ci sono già i primi maglioncini, le prime cose autunnali, e siamo all'inizio di agosto!!! tra qualche mese inizieranno i preparativi e gli addobbi per Natale ... e questo sì sarà un gran brutto momento. Mi chiedo come farò, dove mi nasconderò per non vedere tutto ciò che mi ricorderà il nostro ultimo Natale, e tutti gli altri prima.
Ma non ci devo pensare, non ora. Un passo alla volta, impedendomi di guardare più in là del presente.
Sono il robottino di sempre, Amoremio, inserisco il pilota automatico ogni mattina e lo spengo ogni sera.
Fare per non pensare, stancarsi per non pensare, non pensare per non pensare a Te.
Appoggiare il pensiero su tutto ciò che mi è così caro e sentirsi morire dentro, e ricordarsi ogni volta che non è più il mio presente, nè sarà più il mio futuro ....

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