martedì 20 aprile 2010

Sono andata al solito incontro del martedì.
Donne che hanno perso il loro Uomo.
Donne che cercano di trovare ancora un senso.
Donne che ridono in mezzo alle lacrime, o che piangono dentro una risata.
Donne amputate, che vanno a fare la spesa, che curano i figli, che si arrabattono, che inciampano e si rialzano.
Donne che annusano il maglione del loro Uomo che non c'è più.
Che dormono con i loro pigiami sotto il cuscino.
Che cercano un profumo introvabile perchè era il Suo profumo.
Che si raccontano questa nuova vita, senza Lui.
Donne che hanno molto amato, molto sofferto, che nella sofferenza portano avanti la vita quotidiana.
Donne piegate, ma forse non rassegnate.
Donne minute, tutte con un fisico da taglia 42. Perchè il dolore porta anche, beffardamente, ad un dimagrimento non voluto e tante volte cercato a prezzo di diete ferree.
Donne con occhi belli e sguardi spenti.
Sguardi che si ravvivano solo se parlano di Lui, che non c'è più.
Piccoli discorsi, frammenti di vite diverse, ma tutte uguali da quando Lui se n'è andato.
Il lutto livella tutto. Possiamo venire da qualsiasi tipo di altra vita, ma lì siamo tutte sorelle.
Ci capiamo benissimo, senza parole, bastano gli occhi; basta quel sorriso tirato.
Eppure proviamo a tirar fuori quello che eravamo prima. Prima che voi, i nostri Uomini, ve ne andaste.
Ma prima era un'altra vita. Un altro mondo.
Ora facciamo parte di questo. Un mondo nuovo, che non avremmo mai voluto scoprire.

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