giovedì 29 aprile 2010

Buone notizie, Amore.
Il Nano sembra sulla via della guarigione; non è leucemia, ma una brutta infenzione che stiamo curando con gli antibiotici.
Io vado su e giù da queste montagne russe che sono i miei stati d'animo;
provo in tutti i modi a pensare anche alle piccole cose buone che mi succedono, ma l'effetto-placebo passa in fretta e ripiombo giù, sempre con quel vuoto allo stomaco.
Stamattina ho chiamato Marco, volevo complimentarmi per la bella partita di ieri sera; dopo un po' che stavamo parlando di Te, e ne parlavamo anche in modo scherzoso, ci siamo ritrovati tutti e due a piangere.
"ce l'ho sempre davanti agli occhi - mi ha detto - non riesco a togliermelo dalla mente". Avete passato 30 anni assieme, amici di stadio e non solo.
"Un amico come Lui lo trovi una volta nella vita", mi dice sempre.
Un Uomo come Te si trova una volta nella vita, gli rispondo.
Da quando Tu sei partito, si confida molto con me; mi dice che conoscendomi meglio, capisce perchè Ti eri innamorato così.
"Lui era speciale, e lo sei anche tu, dovevate stare insieme per forza", mi ha scritto in una mail.
Non stavamo insieme perchè eravamo speciali, ma perchè avevamo trovato un amore speciale, lo sapevamo e ne eravamo felici. Felici e orgogliosi.
Io ero, e continuo ad essere, orgogliosa di Te. Di essere stata la Tua donna. Di avere avuto il privilegio di amarTi ed essere amata da Te.
L'ho capito quando Ti ho conosciuto e sei diventato un amico.
Ne sono stata certa quando l'amicizia è diventata Amore.
Avere Te, essere stata scelta da Te ... un regalo. Tu eri il mio regalo.
Te l'avevo detto, e avevi sorriso quasi imabarazzato.
Ti piacevano i complimenti, ma più di tutto eri contento di sapere che mi facevi felice. Qualche volta me lo chiedevi apertamente "sei felice con me?" ... Ti guardavo, e avrei scherzato sulla risposta se il Tuo sguardo non mi avesse detto che era una domanda seria, la Tua, molto seria.
Volevi davvero sapere se ero felice con Te.
E lo sono stata, tanto, troppo.
Mi bastava pensarTi, in mezzo ai miei problemi, e mi scappava un sorriso.
Mi capitava di fissare il pensiero su di Te e di dirmi "quest'Uomo mi fa felice", come una ragazzina alla prima cotta.
Mi hai cambiato la vita: meravigliosamente quando sono entrata nel Tuo cuore, tragicamente quando quel cuore ha smesso di battere.
Ma non può essere cessato il nostro dialogo, nè può essersi spezzato il filo che ci univa; quel filo che alle volte diventava vera e propria telepatia. Eri sorpreso ogni volta di constatare quanto i nostri pensieri viaggiassero all'unisono ... dicevi che nessuno Ti aveva mai capito come me, che a nessuno avevi mai lasciato vedere tutto di Te.
Era Amore. Nient'altro che Amore. E un'alchimia che nemmeno io avevo mai sperimentato con nessun'altro.
Correva la corrente tra di noi, e quella corrente non è finita.
Quando Ti penso, quando riesco a ricordarTi senza farmi sommergere dalla nostalgia, ho ancora le farfalle nello stomaco. Come quella sera al Colosseo ...

1 commento:

  1. si.....lo penso anch'io, da quello che trapela dalle tue parole...il vostro amore corre su un filo....un filo magico che conduce all'eternità.

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