venerdì 30 aprile 2010

Un'altra giornata da buttare nella spazzatura.
Oggi ho letto il referto dell'autopsia.
Da quel che capisco, e che vorrei non aver mai saputo, potresti essere ancora qui se solo Ti avessero fatto una coronarografia.
Avrebbero scoperto che il tuo bellissimo cuore, generoso e leale, aveva un problema, un'aterosclerosi coronarica destra; avrebbero potuto curarTi e guarirTi; avrebbero salvato la Tua vita, e anche la mia.
Come pensi che mi senta adesso, Amoremio?
Sto male, male come credevo non fosse possibile stare.
Ma scopro ogni giorno un dolore nuovo, o un nuovo modo di vivere il dolore.
Sono fuori di me dalla rabbia.
Sono fuori di me dalla disperazione di sapere che forse no, non era ancora il Tuo momento, qualcuno l'ha anticipato.
O forse sì, era il Tuo momento, e tutto - tutti - hanno concorso per farlo arrivare.
Ho davanti la Tua foto, mentre le dita corrono veloci sulla tastiera; la Tua testa contro la mia, il Tuo sorriso, il Tuo sguardo ...
posso accettare che non li rivedrò più per colpa di un medico che non ti ha curato come doveva?
Posso pensare che quel coglione aprirà il suo studio come l'ha aperto per tutti questi interminabili 92 giorni e visiterà altri pazienti, e tornerà dalla sua famiglia, e andrà a giocare a tennis, e organizzerà le sue vacanze, mentre Tu non potrai fare più niente?
Posso pensare che Tu te ne sei andato perchè lui non ti ha prescritto tutti gli esami necessari?
Sì, che lo posso pensare ma non so come farò ad accettarlo.
Già è così faticoso accettare il destino, quando è veramente tale, e tu sbatti contro un muro duro e alto e ti chiedi cos'è e ti rispondono "era il destino", ma quando ti prende il dubbio che forse non è stato il destino a portarTi via, ma l'incuria e la leggerezza di un medico, diventi matta.
Non un medico generico, ma un cardiologo. Un dottore che ha in mano la vita delle persone, che ne controlla le funzioni vitali, che per un sì o per un no, può cambiare la vita di molti.
Amore, niente e nessuno Ti riporterà indietro.
Un Tuo amico, sentendomi disperata, mi ha detto "o apriamo una guerra al dottore, o ci dobbiamo mettere una pietra sopra".
Ce l'abbiamo già messa una pietra sopra, un bel lastrone di marmo nero.
Con sopra la Tua foto, e i fiori che Ti porto ogni volta che vengo a trovarTi.
Ma non è che Tu dovresti essere, Tesoro.
E' qui: con me, con i Tuoi amici, con la Tua famiglia, con il Tuo lavoro.
on tutti i progetti che speravi di realizzare. Con quei sogni che volevi far diventare realtà. Con me, insieme.
Ti abbraccio forte, Amoremio, così forte da farTi male.
Quando mi chiedevi "abbracciami", io Ti rispondevo "forte?" e Tu "sì, fortissimo, da farmi male".

giovedì 29 aprile 2010

Ho dimenticato di dirtelo.... TI AMO!
Mi senti??? IO TI AMO!!
Buone notizie, Amore.
Il Nano sembra sulla via della guarigione; non è leucemia, ma una brutta infenzione che stiamo curando con gli antibiotici.
Io vado su e giù da queste montagne russe che sono i miei stati d'animo;
provo in tutti i modi a pensare anche alle piccole cose buone che mi succedono, ma l'effetto-placebo passa in fretta e ripiombo giù, sempre con quel vuoto allo stomaco.
Stamattina ho chiamato Marco, volevo complimentarmi per la bella partita di ieri sera; dopo un po' che stavamo parlando di Te, e ne parlavamo anche in modo scherzoso, ci siamo ritrovati tutti e due a piangere.
"ce l'ho sempre davanti agli occhi - mi ha detto - non riesco a togliermelo dalla mente". Avete passato 30 anni assieme, amici di stadio e non solo.
"Un amico come Lui lo trovi una volta nella vita", mi dice sempre.
Un Uomo come Te si trova una volta nella vita, gli rispondo.
Da quando Tu sei partito, si confida molto con me; mi dice che conoscendomi meglio, capisce perchè Ti eri innamorato così.
"Lui era speciale, e lo sei anche tu, dovevate stare insieme per forza", mi ha scritto in una mail.
Non stavamo insieme perchè eravamo speciali, ma perchè avevamo trovato un amore speciale, lo sapevamo e ne eravamo felici. Felici e orgogliosi.
Io ero, e continuo ad essere, orgogliosa di Te. Di essere stata la Tua donna. Di avere avuto il privilegio di amarTi ed essere amata da Te.
L'ho capito quando Ti ho conosciuto e sei diventato un amico.
Ne sono stata certa quando l'amicizia è diventata Amore.
Avere Te, essere stata scelta da Te ... un regalo. Tu eri il mio regalo.
Te l'avevo detto, e avevi sorriso quasi imabarazzato.
Ti piacevano i complimenti, ma più di tutto eri contento di sapere che mi facevi felice. Qualche volta me lo chiedevi apertamente "sei felice con me?" ... Ti guardavo, e avrei scherzato sulla risposta se il Tuo sguardo non mi avesse detto che era una domanda seria, la Tua, molto seria.
Volevi davvero sapere se ero felice con Te.
E lo sono stata, tanto, troppo.
Mi bastava pensarTi, in mezzo ai miei problemi, e mi scappava un sorriso.
Mi capitava di fissare il pensiero su di Te e di dirmi "quest'Uomo mi fa felice", come una ragazzina alla prima cotta.
Mi hai cambiato la vita: meravigliosamente quando sono entrata nel Tuo cuore, tragicamente quando quel cuore ha smesso di battere.
Ma non può essere cessato il nostro dialogo, nè può essersi spezzato il filo che ci univa; quel filo che alle volte diventava vera e propria telepatia. Eri sorpreso ogni volta di constatare quanto i nostri pensieri viaggiassero all'unisono ... dicevi che nessuno Ti aveva mai capito come me, che a nessuno avevi mai lasciato vedere tutto di Te.
Era Amore. Nient'altro che Amore. E un'alchimia che nemmeno io avevo mai sperimentato con nessun'altro.
Correva la corrente tra di noi, e quella corrente non è finita.
Quando Ti penso, quando riesco a ricordarTi senza farmi sommergere dalla nostalgia, ho ancora le farfalle nello stomaco. Come quella sera al Colosseo ...
Amoreeeee, sei andato in finale!!!
e adesso non venrmi a dire che Tu non c'entri niente eh?
dopo 38 anni, l'Inter va in finale di Champions e Tu non hai dato neanche un aiutino??
Sono felice, anche se Tu non sarai qui a festeggiare con i Tuoi amici storici. Immagino cosa avresti combinato, altrimenti.
Saresti tornato il ragazzino che eri, capace di passioni e di entusiasmi.
Avresti fatto casino, avrei visto il Tuo volto illuminarsi come quando Ti succedeva qualcosa di tanto bello che le parole non servivano.
Ti capivo da uno sguardo, dall'intonazione della voce, anche se cercavi sempre di nascondere i piccoli dispiaceri o le quotidiane seccature; ma quando eri contento, lo lasciavi vedere a tutti, ed era impossibile non partecipare alle tue gioie.
Quel sorriso .... lo rivedo con la memoria del cuore; quegli occhi profondi che brillavano ... tutto di Te era vivere.
Mi guardavi e sapevo. Non ti posso proprio nascondere niente, mi dicevi.
Ma eri contento di saperTi così conosciuto.
Perchè sapevi quanto ero attenta a Te.
Non chiedevi mai nulla, ma gioivi di tutto ciò che Ti davo.
Anche una piccola attenzione, un regalo imprevisto, un bigliettino, una telefonata inattesa, un sms tenero ....
I Tuoi li ho conservati tutti, ogni tanto vado a rileggerli.
Mi riportano frammenti di una quotidiana tenerezza che mi manca sempre più.
Mi manca tutto di Te, mi manchi tutto ....

mercoledì 28 aprile 2010

Mi hanno chiamata i Tuoi amici interisti.
Stasera saresti stato a Barcellona, con loro, se non avessi deciso di andare addirittura in cielo ... non Ti sembra di aver un po' esagerato?
almeno da lassù Te la vedrai proprio bene, la Tua partita.
sarai insieme al Tuo papà, sicuramente, tutti e due a tifare come facevate quando eravate qui, fin da quando eri un bambino.
Spero che Ti divertirai, spero che vicerete, spero che sarai felice.
Spero sempre tutto il meglio per Te, Amoremio, come sempre è stato ...

Gocce di memoria - Giorgia

Ciao Amoremio ...
sono stanca da morire. E magari si morisse davvero di stanchezza!
Vorrei chiudere gli occhi, dormire, dormire, dormire e risvegliarmi quando quest'incubo sarà finito. Se mai finirà.
Come stai?
Sei in tensione per la partita di stasera?
Vedrai che la vincete, 'sta cavolo di Coppa, ne sono quasi sicura.
Ti amo, non ho nemmeno la forza di continuare a scrivere.
Tu ricordaTi che Ti amo.

martedì 27 aprile 2010

Sono andata all'incontro e, dovevi vederle ....
tutte lì a bocca aperta quando ho raccontato che Ti ho sentito in metafonia!
mi scappava quasi da ridere, mi sembrano così ottuse, così chiuse.
Di cosa hanno paura? mi chiedo. Di scoprire che lasciando da parte un po' di razionalità o di scetticismo, possono scoprire che Voi ci siete, e siete molto più vicini di quanto pensano?
Io me ne frego, e tiro dritto per la mia strada.
Non voglio convincere nessuno, ma non voglio nemmeno che qualcuno si permetta di criticarmi o di guardarmi storta.
Ho bisogno di trovarTi, e qualsiasi strada va bene.
Almeno finchè sentirò che mi fa stare bene.
Non ho perso la testa. Il cuore sì, quello l'ho perso, te lo sei portato via. Ma non ho perso il senso della realtà, ho sempre i piedi per terra, ma questo non mi impedisce di guardare più in là del mio naso, dei miei 5 sensi, della solita linea d'orizzonte.
Se era destino che, andandotene, mi avresti obbligata a guardare oltre, più in alto, più lontano, allora vado in quella direzione.
Non posso stare qui solo a soffrire e a rimpiangerTi; devo dare un senso a tutta questa sofferenza. Devo accettare che te ne sei volato via, ma se c'è un modo per acciuffarTi, io lo troverò quel modo.
Se c'è anche solo una piccola possibilità di ricreare la nostra storia, anche se su due piani diversi, io l'andrò a cercare quella possibilità.
Mi hai giâ risposto, mi hai detto: brava, mi hai trovato.
Ci sono, Amoremio, io ci sono ... e sono sicura che ci sei anche Tu.
Ciao Amore ...
starai pensando che mi sono dimenticata di Te.
Invece no, mai.
E' che sono giornate così piene, soprattutto di preoccupazioni, che il tempo mi scivola fra le dita, ma Tu ci sei sempre e forse ancor più di sempre.
Ho raccontato alla Betty della nostra "chiacchierata" di sabato; era commossa, so che manchi tanto anche a lei, e per questo le voglio un bene tutto speciale.
Quando parliamo di Te, siamo solidali e complici; capiamo al volo ciò che abbiamo nei cuori, le parole quasi sono superflue.
So che viene a trovarTi spesso, poi mi dice "guarda che ho cambiato i fiori, pulito bene il marmo, Te l'ho messo lì proprio bene, il Tuo Amore".
Devo scappare, tra mezz'ora ho l'incontro con le donne del gruppo.
A dopo, Amoremio, tanti baci ....

lunedì 26 aprile 2010

E' quasi ora di andare a letto, Amoremio ...
sono esausta; la testa che così faticosamente cerca di trattenere informazioni utili e di uso quotidiano, arriva a sera spossata dalla gran fatica. Io che mi vantavo di avere una memoria da elefante, ora dimentico tutto, devo farmi ripetere le cose mille volte, ho la casa disseminata di bigliettini-promemoria, il telefonino pieno di appunti, di memo.
E anche così, faccio fatica a tenere il passo.
Il Nano non sta proprio bene; mi stupirebbe poco che volesse raggiungerTi.
Ormai, ho capito che questo sarà un anno da cancellare, o forse da ricordare anche troppo bene.
Oggi faceva un gran caldo, sul lago c'era già qualche barca ... come non pensare a Te, ancora e sempre? alla Tua passione per la vela, al Tuo viso felice quando potevi metterTi al timone e andare per mare?
Era uno dei nostri sogni. Mollare tutto e andarcene in giro con la nostra barca.
Ancora un paio d'anni, mi dicevi, e tutto cambierà.
E' già cambiato tutto, Tesoro mio, ma non come avremmo voluto, non come avevi sognato.
Vivi la vita, mi hai detto.
Quale? vorrei chiederTi.
Eppure, una sorta di vita, di qualche tipo, dovrò vivermela per forza.
Basta, ti porto via, mi hai detto.
Ho dovuto trattenermi dal gridarTi: vieni a prendermi, sono qui, sono pronta.
Non partirò finchè non sarà il mio momento. Questa è la realtà.
Ma di sicuro c'è che ora quel momento non mi fa più paura.

Buonanotte Amore, spero di vederTi ...
Amoremio, non Ti ho nemmeno salutato stamattina ...
un milione di cose da fare, ma Tu sempre lì, tra la testa e il cuore.
Ho un sacco di preoccupazioni, e Tu le vedi tutte.
Se fossi qui, mi basterebbe appoggiarmi al Tuo petto, farmi stringere forte dalle Tue braccia e mi sentirei subito meglio. Ma sono sola.
Sola contro tutto e tutti. Sola con tutto e tutti.

domenica 25 aprile 2010

se tu non torni

Ripenso a tutte quelle persone incontrate ieri ...
Rivedo i volti segnati dal dolore e gli occhi lucidi di lacrime e speranza ...
Tutti lì, a cercare Chi ci ha lasciato
E io tra loro.
Ora devo cercarti nelle onde corte di una radio, tra le nuvole, in un sogno, nell'ape che gironzola in casa, tra le coincidenze che non voglio credere tali .....
Ti cerco sempre, continuamente ....
Buongiorno Amoremio ....
ieri era il 3° mese dalla Tua partenza e ieri Ti ho parlato.
Non ricordo più nulla delle frasi che mi hai detto, aspetto di avere la registrazione e poi le scriverò.
So che piangevo, immaginando di averTi ffinalmente intercettato ....
non so se sto diventando pazza, non so dove mi porterà questo percorso, ma so che qualsiasi cosa che possa anche solo minimamente avvicinarmi a Te, mi fa bene e tanto mi basta.
Infiniti giorni senza Te .... alcuni sono passati, quanti ancora ne dovranno passare?
Ti amo sempre ....

venerdì 23 aprile 2010

Buonanotte Amoremio ...
fuori piove e fa freddo, dentro c'è il gelo ...
3 mesi fa ero alla vigilia della mia rivoluzione copernicana e non lo sapevo ....
3 mesi fa eri qui con me e parlavamo delle prossime vacanze ....
3 mesi fa eravamo sul divano a scegliere un film.....
solo 3 mesi fa pensavamo di avere tanto tempo davanti ...

Ti mando un bacio, dormi bene Amoremio ....
Buongiorno Amoremio....
sono in coma, ho dormito pochissimo e  malissimo.
sto aspettando la veterinaria. il Nano proprio non sta bene e ho tanta paura che vada a finire come con la sua sorellina.
Ti ricordi quando siamo andati a prenderli a Monza? erano due frugoletti di pochi mesi, e Tu li avevi portati in macchina, nel loro trasportino, fiero come un papà che esce dall'ospedale con un neonato.
Il Nano era il tuo preferito: tra maschi ci si intende meglio, mi avevi detto ...
E' cresciuto bene, anche se mi ha sempre tenuta in ansia sapendo che è positivo alla FeLV.
Adesso non so cosa aspettarmi, ma il mio ottimismo è ai minimi storici e non mi stupirei di dover affrontare anche questa partenza ....

giovedì 22 aprile 2010

Buonanotte Amoremio ....
ho fatto un errore, stasera: sono andata a rileggermi alcune delle Tue prime mails, piene della Tua felicità, del Tuo amore, della Tua incredulità per quello che stavamo vivendo ....
erano gli anni in cui pensavamo di invecchiare insieme, magari andando a finire in una casa di riposo extra-lusso con camera matrimoniale ... ricordi? mi dicevi sempre: se non ci lasciano dormire insieme, non ci andiamo.
Tesoro mio, stai bene là dove sei?
Ti bacio tutto, mi manchi tutto.
Bisogna farla andare avanti, questa stronza di vita...
invece avrei solo voglia di sedermi e lasciarla andare avanti senza di me ...
la mia giornata è un insieme di grandi buchi neri da cui entro ed esco ...
ogni volta è come sbattere addosso ad un muro e farsi un male cane...
Sono così nervosa!
Sto cambiando per non morire o sto cambiando perchè non me ne frega niente di vivere così?
Sono uscita e sono rientrata. Vado in giro come un'ebete. Guardo tutta questa gente che vive normalmente e non mi capacito che Tu non sia in mezzo a tutta questa gente ... che Tu non sia qui con me.
Sono arrabbiata, Amoremio, ma non ho quasi più forza nemmeno per arrabbiarmi.
La prossima tappa è che mi lascerò scivolare tutto addosso.
Mi farò giunco mentre infuria la tempesta.
Seguirò la corrente, opporsi a questo enorme dolore richiede una forza che non ho.
Dovrò lasciarlo scorrere dentro di me, invadermi, corrodermi, mangiarmi pian piano il cuore.
Quel mio grande cuore in cui Ti ho permesso di navigare.
Grande almeno quanto il Tuo, in cui mi hai permesso di entrare tutta.
Ritrovo Tuoi vecchi sms. Tutti tenerissimi, pieni di amore, di complicità, di nostri codici segreti.
Il nostro tempo è stato denso di tutto.
Mi manca il mio Uomo, il mio Amico, il mio Confidente, il mio Amante.
Mi manchi Tutto. e sempre di più.
Buongiorno, Amoremio .....
come quando Ti telefonavo al mattino, appena sveglia, prima di bere il caffè ...
Tu ero già operativo, qualche volta avevi clienti e non potevi rispondermi o parlarmi normalmente ...
appena restavi solo, mi richiamavi "hai dormito bene, Amore? io sono in coma, ho tanto sonno ..."
avevi sempre tanto sonno, al mattino era sempre una tortura doverTi alzare, sembravi un bambino ed eri così Uomo ... amavo tanto queste Tue apparenti contraddizioni ...
quando Ti venivo a svegliare, mi piaceva baciarTi sotto il collo, sentire il Tuo buon odore di uomo e di sonno, e Tu ti lasciavi baciare come un gatto che fa le fusa ... la Tua voce era così profonda, così tenera, così dolce ...mi accarezzavi la testa, appoggiavi le labbra contro il mio viso, eri caldo ....
Mi manchi, sempre di più.

mercoledì 21 aprile 2010

Eccomi Amore, a farTi il resocondo della giornata ...
Pomeriggio speso a fare i conti in casa Tua, nel senso che Tua mamma vuole avere un quadro della situazione e provo ad aiutarla.
Sono stata con i Tuoi amici, quelli che incontravi tutti i giorni.
Come sempre, sto bene lì in mezzo a loro; come sempre mi chiedo "che cazzo ci faccio io qui, senza Lui??"
Mi invitano a cena, mi telefonano, mi stanno molto vicini e Ti sono grata di avermi lasciato questa bella eredità. Ma non Ti offendi se Ti dico che avrei preferito non avere l'eredità e avere Te, solo Te???
Parliamo delle Tue cose, dei Tuoi affari, cerchiamo di sistemare le faccende rimaste in sospeso.
Tutti proviamo a far girare l'ingranaggio al meglio, proprio per renderTi onore, per dare valore a tutto ciò che Tu avevi iniziato, per non lasciare nulla al caso ... ma è così difficile!!!
Proviamo tutti una gran pena a ricordarTi, eppure abbiamo tutti voglia di farTi tornare in mezzo a noi, con i ricordi e gli aneddoti. Ci sembra ancora impossibile che Tu non sia in mezzo a noi.
E' così forte il segno che hai lasciato, così profonda l'impronta di Te ...
Ci sentiamo persi e non vogliamo farlo vedere; proviamo a guardare al futuro e invece ci voltiamo sempre al passato, e intanto il presente è una catena ai piedi ....
Ti amo, Amoremio ...
quanti giorni sono passati dall'ultima volta che Te l'ho detto?
Buongiorno Amoremio ... sei contento eh?
la Tua Inter ha fatto una partitona, ieri sera, e io comincio a pensare che questo potrebbe essere l'anno buono che vincete la Champions.
Ma non è l'anno giusto. L'hai sognata per anni quella benedetta coppa, era il Tuo grande desiderio.
Proprio ora che Tu non sei qui a festeggiare, dovete portarla a casa?
Vedi, un'ingiustizia in più. Non la più grande, un'altra.
E' un po' che non Ti sogno, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi.
Lo urlerei fin Lassù, sperando che Tu mi senta.
Il Nano non sta bene, una preoccupazione e un po' di mal di stomaco extra.
Come se ce ne fosse bisogno ....
Non trovo più parole per dirTi quanto sto male, senza Te, senza l'idea di averTi.
Ogni giorno è un po' più duro del precedente, ogni giorno penso che non riuscirò a sopportare un grammo di dolore in più, ogni giorno quel grammo si aggiunge ai quintali che ho già accumulato.
Arriverà mai la fine di questa pena?
Arriverà mai il momento in cui sentirò il cuore battere regolare e non stretto in questa specie di morsa?
Guardami, aiutami.

martedì 20 aprile 2010

Sono andata al solito incontro del martedì.
Donne che hanno perso il loro Uomo.
Donne che cercano di trovare ancora un senso.
Donne che ridono in mezzo alle lacrime, o che piangono dentro una risata.
Donne amputate, che vanno a fare la spesa, che curano i figli, che si arrabattono, che inciampano e si rialzano.
Donne che annusano il maglione del loro Uomo che non c'è più.
Che dormono con i loro pigiami sotto il cuscino.
Che cercano un profumo introvabile perchè era il Suo profumo.
Che si raccontano questa nuova vita, senza Lui.
Donne che hanno molto amato, molto sofferto, che nella sofferenza portano avanti la vita quotidiana.
Donne piegate, ma forse non rassegnate.
Donne minute, tutte con un fisico da taglia 42. Perchè il dolore porta anche, beffardamente, ad un dimagrimento non voluto e tante volte cercato a prezzo di diete ferree.
Donne con occhi belli e sguardi spenti.
Sguardi che si ravvivano solo se parlano di Lui, che non c'è più.
Piccoli discorsi, frammenti di vite diverse, ma tutte uguali da quando Lui se n'è andato.
Il lutto livella tutto. Possiamo venire da qualsiasi tipo di altra vita, ma lì siamo tutte sorelle.
Ci capiamo benissimo, senza parole, bastano gli occhi; basta quel sorriso tirato.
Eppure proviamo a tirar fuori quello che eravamo prima. Prima che voi, i nostri Uomini, ve ne andaste.
Ma prima era un'altra vita. Un altro mondo.
Ora facciamo parte di questo. Un mondo nuovo, che non avremmo mai voluto scoprire.
Ciao, Amoremio .... stanotte non sei venuto a trovarmi, forse per questo mi sono svegliata di cattivo umore.
O forse perchè sapevo che anche oggi non Ti vedrò?
3 mesi senza il Tuo abbraccio, senza la Tua risata, senza i Tuoi occhi, senza la Tua mano ...
Mi manchi da morire. da morirne.
Guardo e riguardo le Tue foto, continuo a domandarmi se Ti ho fatto capire fino all'ultimo quanto ero innamorata di Te, quanto eri indispensabile alla mia vita.
Quell'ultimo piccolissimo bacio, prima di perderTi per sempre, è la mia misera consolazione.
Mi vedo mentre mi sporgo all'interno della Tua macchina, e Tu mi vieni incontro col viso per sfiorarci le labbra; rivedo quel Tuo sorriso, e la Tua mano che mi saluta mentre le nostre strade si dividevano.
Potevo mai immaginare che si sarebbero divise per sempre?
Che quel saluto era il nostro ultimo?
Più passano i giorni, più mi martellano le domande, assurde e senza risposta.
Per questo, provo a percorrere strade alternative per rimettere insieme le nostre ...

lunedì 19 aprile 2010

sono le 21.22 di una giornata interminabile, come e più di tante altre ...
vado a letto, Amoremio, felice di potermi finalmente estraniare da tutto ...
spero di incontrarTi nei miei sogni ....
Ti mando un bacio ... tanti baci .....

Domande

Perchè Altri mondi?
perchè quello conosciuto con Te, è finito, per sempre.
perchè io sono finita per sempre con quel mondo.
perchè da 3 mesi sto provando a percorrere qualsiasi strada che mi porti, in qualche modo, a Te.
perchè ho frequentato persone che vivono un lutto e sono parte del mio nuovo mondo.
perchè perdere qualcuno di molto amato, ti fa perdere il mnodo conosciuto fin lì.
E te ne devi inventare, o andare a cercare, uno tutto nuovo. Dove trovare riparo, dove avere risposte, dove interrogare e interrogarsi, dove si vacilla come un ubriaco, dove spazio e tempo hanno significati diversi, dove dimensione e luce diventano i sostantivi imperanti.
Tu sei in una dimensione diversa.
Dalla mia, da quella di chi rimane qui; come se ci dividesse solo un vetro, ma abbastanza spesso perchè io non possa più vederTi, solo sentirTi. Ricostrurti con la forza dell'immaginazione e dell'amore, di quel legame che ci univa, che non voglio credere spezzato.
Tu sei altrove, ma continui a seguirmi, a vedermi, a sentirmi.
Basta un piccolo sogno per farmi credere che Ti ho ritrovato.
Basta un minuto senza Te, per mettermi di nuovo furiosamente alla ricerca di Te.
Se leggi i miei pensieri, Tu che ora sei pensiero, troverai tutte le parole che avrei voluto dirTi.
Ti piace la foto che ho messo?
A me molto. Mi piace tutto quel blu.
Dicono che è il colore della guarigione dell'anima. E di conseguenza anche del corpo.
Mi piace quel mare in tempesta, come lo sono io.
Mi piace quel delfino che s'inabissa e poi riemerge.
Mi piace quel chiarore, quella luce, in mezzo alle nuvole.
E mi piace tanto il faro.
Li amavi anche Tu, mi avevi spiegato tutto il codice delle luci con cui un faro presta aiuto ai naviganti.
Spero che ci sia un codice anche per me, magari sarai proprio Tu a darmi indicazioni per arrivare in porto sana e salva.
Sei stato il mio faro, perchè non dovresti continuare ad esserlo? a maggior ragione ora che vedi tutto?

Da sola

Mi hai lasciata da 3 mesi.
Non per un'altra donna, non perchè era finito l'amore.
Era finito il Tuo tempo, e di conseguenza è finito anche il mio.
O comunque, il mio con Te.
Ora non so che farmene delle ore, dei giorni, dei mesi, degli anni che ho davanti.
Ma so che mi fanno paura.
Mentre prima, con Te, ero sicura di tutto, adesso non sono sicura nemmeno di me stessa.
Soprattutto di me stessa.
In casa sto male. Fuori anche peggio.
Non c'è posto al mondo dove stia bene.
Spero che almeno Tu, dove sei, abbia deposto preoccupazioni e assilli.
Lo chiamano il riposo eterno. Ci sarà pure un motivo ....
Da 3 mesi Ti cerco.
Quando va bene, Ti ritrovo in sogno ...
Altrimenti è tutto un cercarTi dentro di me, nei nostri ricordi, nei nostri anni, nei nostri progetti.
Sono così stanca di stare senza Te ...
Sono così stanca di tutto, Amoremio ...
Quante parole, in questi 3 mesi. Quanti consigli. Quanti trucchi per andare avanti ....
Ma ogni giorno scopro una fatica in più, una fatica nuova.
Guardo lassù, dove penso Tu sia, scruto quel cielo, forse sei dietro ad una nuvola e mi vedi.
Ma se mi vedi, vedi anche che disastro sono diventata senza Te?
A chi mi dice che Tu soffri vedendomi soffrire, rispondo che Tu capirai, come sempre, e giustificherai tutte queste lacrime.
Sarà un diario di Noi due, questo blog; e di me senza Te; e di quello che sto facendo per non impazzire, per continuare a vivere ....

Insieme a me ...

Nasci oggi, blog delle mie riflessioni.
Nasci perchè devo provare a rinascere anch'io.
Ci faremo compagnia in questo percorso che non so quanto lungo sarà ... né dove mi porterà.

Buona fortuna a tutti e due.