martedì 6 luglio 2010

Sto leggendo un libro, Amoremio, uno dei tanti che mi aiutano a capire quanto sia simile e orribile il lutto per tutti noi che dobbiamo affrontarlo; qualsiasi tipo di vita abbiamo avuto con Chi se n'è andato, nel momento in cui rimaniamo soli, tutti attraversiamo le stesse tremende fasi, gli stessi sconvolgenti sentimenti.
Ti riporto un pezzetto di ciò che ho letto ieri sera, mi ha fatto sorridere e farà sorridere anche Te.
" A Natale siamo andati a letto poco dopo la mezzanotte. Ci siamo accucciati uno addosso all'altra come sempre. Mi attorciglio attorno alla sua schiena, infilo la mia gamba sinistra tra le sue gambe, la mia mano sotto la sua ascella e affondo il naso nella pelle profumata tra le sue scapole come sempre. Non immagino che sarà l'ultima volta e mi addormento. Quando mi risveglio, lui mi giace accanto inerme, lo accarezzo, lo scuoto, lo chiamo. Se n'è andato nel sonno e nel mio cuore si sta scavando una voragine".
Ho sorriso, Amoremio, leggendo di come dormivano, proprio come noi.
Noi, come tutti gli innamorati, credevamo di avere gesti e abitudini solo nostri, poi in un libro scopri che altri dormivano come noi, esattamente come noi.
Mi fa tenerezza questa cosa, e mi fa pensare che altre donne hanno vissuto una grande storia d'amore e hanno patito le mie stesse pene quando Lui le ha lasciate.
Non sono sola, in questa tremenda esperienza del "mai più con Lui"; molte altre prima di me l'hanno fatta, molte altre dopo di me la faranno. Ma leggendo questo libro, capisco che ci sono frasi, emozioni, struggimenti, nostalgie, passaggi, pensieri, modi di sentire, esperienze che ci accomunano tutte.
E una sensazione su tutte: non abbiamo più paura di nulla perchè il peggio è già accaduto.

1 commento:

  1. Ho fatto anch'io questa riflessione..." non ho più paura di nulla perchè il peggio è già accaduto" quelle cose che prima mi creavano tensioni e pensavo fossero irrisolvibili...adesso non mi preoccupano più, le considero futili....penso veramente che solo alla morte non c'è rimedio e che solo essa può essere devastante come il più grande dei problemi.Peccato che per capire questo si deve affrontare l'inferno.....

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