domenica 4 luglio 2010

Amoremio, Tesoro della mia vita …. Quanto vorrei riaverTi per un momento, dirTi quanto Ti ho amato e ancora Ti amo, quanto mi pento di non avertelo detto più spesso, ogni volta che lo pensavo.
Quanto vorrei guardarTi profondamente negli occhi e farTi capire, farTi sentire, lo spazio immenso che occupi nel mio cuore.
Non so cosa darei per poterlo fare ora, ora che è troppo tardi per fare qualsiasi cosa con Te.
TenerTi stretto stretto, abbracciarTi forte forte come piaceva a Te, come Tu chiedevi.
Mettermi nel Tuo abbraccio, accarezzarTi il volto, coccolarTi, farTi sapere quanto Ti ho desiderato, sempre. Mi bastava pensarTi, per aver voglia di Te. E odiavo essere così giù, ultimamente, così insoddisfatta e scontenta della mia vita, da coinvolgere anche Te in quella frustrazione, Te che non avevi nessuna colpa e anzi la subivi.

Avrei gridato, dalla rabbia. Mi dibattevo in quella situazione, senza sapere come uscirne, ma sperando che avremmo avuto il tempo di recuperare. Ci pensavo tanto al nostro futuro, ci credevo al nostro futuro. Mai ho nemmeno lontanamente pensato che Tu mi venissi sottratto così.
Scusami per tutto ciò che non Ti ho dato, per le parole che non Ti ho detto, per i momenti che non ho vissuto con Te. Stupida donna che non sono altro. AverTi e non passare ogni secondo con Te. Mi torturo il cuore ogni volta che ci penso. Soffro anche per questo, oltre che per la Tua mancanza.
So per certo che ho amato e sono stata amata da un Uomo straordinario. Unico. Irripetibile.
Tutti quelli che mi parlano di Te, non fanno che aumentare il mio orgoglio e la mia disperazione.
Orgoglio per essere stata la Tua donna, disperazione per non esserlo più.
Ho talmente bisogno di Te; mi rodo nel rimpianto di non aver più avuto certi gesti per Te. Di averti forse fatto dubitare di quanto fossi ancora innamorata di Te, di quanto mi facesse felice solo pensarTi.

Passano i giorni, lenti ma veloci allo stesso tempo. Spero che mettendo un po’ di distanza da quel maledetto giorno, da quella maledetta telefonata, riesca ad allontanarmi almeno un po’ dalla morsa del dolore; so che non se ne andrà mai del tutto, e forse nemmeno lo voglio, perché questo dolore, questo enorme rimpianto di Te, e di me con Te, è un legame a cui non voglio rinunciare.
Ma spero che arrivi almeno il momento in cui potrò pensarTi con tutta la tenerezza, con tutta la dolcezza che Tu meriti, con tutta la passione che c’è sempre stata tra noi, con tutta la consapevolezza di aver goduto di un amore speciale. Spero che arrivi il momento in cui pensare a Te, ricordare Noi, diventi un momento di pace, da assaporare, da gustare, da rivivere con la stessa gioia con cui abbiamo vissuto la nostra storia. Troppo breve, ma densa di tutto. Abbiamo conosciuto tutto il ventaglio dei sentimenti: l’incertezza degli inizi, la paura di buttare il cuore oltre l’ostacolo, la felicità di scoprire che era ancora meglio di quanto avessimo osato immaginare, lo splendore dei nostri giorni, le piccole incomprensioni, i grandi abbracci, le sorprese reciproche, la voglia di esserci sempre, l’una per l’altro, le preoccupazioni, il desiderio di superarle e guardare oltre, la complicità, il sostegno, la difesa, la protezione, la tenerezza, l’abbandono di ogni riserva, la fiducia, la comprensione profonda.

Eppure …..

Avrei voluto fare ancora di più per Te; ora che conosco quasi tutto di Te, della Tua vita prima di me, conosco anche il Tuo animo profondamente buono, disponibile, generoso; la tua personalità forte ma non prepotente; il tuo carattere paziente ma non succube; la tua determinazione. Fare parte della Tua vita, è stato davvero un privilegio. Essere amata da Te, un dono. Vorrei ripagarti di tutto ciò che non hai avuto. Delle delusioni patite. Dell’indifferenza ricevuta.
Spero che Tu sia davvero in una dimensione che Ti permette di vedere e di sentire tutto; la mia desolazione e il mio amore. Spero che Tu, da quel posto di Luce dove sicuramente Ti trovi, non abbia più bisogno di rassicurazioni, che Tu veda quanto sei stato importante per tante persone, e per me.
Che Tu sappia perdonarmi per le mie mancanze, per i miei dubbi, per i pensieri contorti che posso aver fatto. Spero che Tu possa comprendere tutto, e sorridere di tutto; anche di me, che sono rimasta qui a chiederTi perdono per ciò che non faremo più, per i nostri progetti che non vedranno la luce, per le promesse che ci eravamo fatti e che non potranno essere mantenute; per i viaggi immaginati; per la casa di riposo che cercavamo sul lago e che non ci ospiterà mai; per le telefonate che non Ti ho fatto; per il tempo che non Ti ho dedicato; per la pazienza che non ho avuto; per la presunzione che mi ha fatto pensare che avevamo ancora tanto tempo.
Quel tempo che ora è tutto mio, e di cui non so cosa farmene, se non provare a riempirlo di piccole cose, di futilità, per vederlo scorrere in fretta, pur non avendo alcun traguardo da raggiungere.
Vivo alla giornata, lo vedi, senza immaginare nulla, senza sperare nulla; il mio unico obiettivo, ora, è trovare un po’ di pace, e magari anche un po’ di serenità. Abbiamo sempre vissuto come due ragazzi che hanno tanto futuro davanti. Ora vivo come una persona anziana che pensa ai ricordi, che li tiene gelosamente nel cuore per avere ancora qualcosa di bello a cui pensare. Guardo le coppie che incontro, guardo soprattutto quelle della nostra età. Nessuna ci assomiglia, nessuna sembra Noi.
Avevamo le ali ai piedi e al cuore. Mille idee in testa. Bloccati dalla nostra situazione contingente, ma sicuri che avremmo avuto la nostra rivincita. Tu te ne sei andato in una gelida serata di gennaio, forse felice perché eri allo stadio, e la tua Inter stava vincendo; io qui, ad aspettare la Tua telefonata che non è mai arrivata. Ancora non mi sono abituata a non vedere più il Tuo caro nome sul display del cellulare; ancora mi sorprendo a pensare “dopo devo ricordarmi di dirgli che …”; ancora mi succede di vedere una macchina come la Tua e di sorprendermi che Tu non sia al volante.
Ti sento profondamente dentro di me, ti desidero infinitamente. Quanti baci Ti darei, se solo potessi riaverTi; quante coccole Ti farei; quante volte Ti direi “ti amo ti amo ti amo ti amo”, quanto intensamente Ti farei sentire il mio amore.
Scusami, Amore mio, se non l’ho fatto sempre quando avrei potuto, se ho detto frasi infelici, se ho pronunciato parole che Ti hanno ferito. Sappi però che ho peccato per superficialità, mai con intenzione. Mi eri troppo caro, sapevo quanto eri importante per me, e quanto fossi fortunata ad averTi.

SONO COSI’ STANCA DI STARE SENZA TE. COSI INFINITAMENTE STANCA....

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