domenica 5 settembre 2010

Sei il mio tormento.
Devo muovermi, fare, andare, inventarmi sempre qualcosa per non farmi sommergere da Te.
Guai se mi fermo.
Detesto le coppie.
Penso che tutte siano felici come lo eravamo noi.
E so benissimo che non è vero; raccolgo le confidenze delle amiche, i loro lamenti per mariti disattenti, compagni superficiali, fidanzati che preferiscono stare con gli amici, che considerano la loro donna un oggetto acquisito e sempre pronta ad aspettarli.
Le vedo, queste coppie; vedo che non si cercano mai, che si passano accanto senza più vedersi, che si trovano la sera a casa e si siedono attorno al tavolo e magari non hanno nulla da dirsi, se non parlare del mutuo, delle bollette o dei figli.
Mi fanno una rabbia!
Vorrei talmente che capissero la fortuna che hanno, che spreco stanno facendo del loro tempo e della loro vita insieme.
Eppure mi è difficile pensare che per loro funzioni come funzionava per noi.
Che si desiderino così come ci desideravamo noi.
Che sappiano godere della reciproca presenza.
Che si cerchino come ci cercavamo noi.
Che abbiano le stesse attenzioni che avevamo l'uno per l'altra.
Forse sarebbe finita così anche per Te e me? Forse.
Ma intanto non lo saprò mai, e mi rimane il ricordo di un amore bellissimo, struggente, pieno, ricco, forte.
Buonanotte, Amoremio ...

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