martedì 28 settembre 2010

Sono rimasta senza pc un paio di giorni, e allora Te l'avevo scritta a mano la mia lettera, e la riporto qui.

Amoremio,
sono passati 8 mesi. Ancora mi sorprendo che, in qualche modo, siano passati.
Mi chiedo come e cosa ho fatto per far trascorrere questi 240 giorni di "senza Te" e "con Te" sempre nella testa. Come ho fatto ad alzarmi ogni mattina e a riempire la giornata fino a sera. Dove ho trovato la forza di continuare, di uscire, di parlare, di scrivere, di telefonare, di andare in montagna, di venire a trovarTi, di guidare la macchina, di entrare in un supermercato, di guardare la tv, di leggere, di fare coraggio, di farmi coraggio, di andare dal parrucchiere, di comprarmi una borsa, di sorridere ai bambini, di coccolare il mio gatto, di preparare da mangiare, di pulire il giardino, di tagliare le rose, di incazzarmi con l'idraulico, di ridere con i Tuoi amici, di premiare le squadre di calciatori in erba, di stare con Tua mamma, di preoccuparmi per Tua zia. E' la vita, dicono. Si va avanti così.
Mi chiedo se ho fatto un po' di strada, alle volte mi illudo che sia così; poi basta una giornata in cui ancora, e di nuovo, è sufficiente pronunciare il Tuo nome per scoppiare a piangere, e sentirmi al punto di partenza. Che forse è anche quello di arrivo.
Ti amo sempre, tanto, e mi manchi da morire.

venerdì 24 settembre 2010

Ligabue Un colpo all'anima



otto mesi di "senza Te" ....

domenica 19 settembre 2010

2 giorni senza scriverTi e sempre con il pensiero fisso di Te, a Te.
Oggi sono venuta a trovarTi, ho cambiato i fiori, sistemato quelli che c'erano, pulito il marmo e me ne sono andata.
Non Ti ho nemmeno rivolto la parola, solo uno sguardo quando sono arrivata e uno quando sono andata via.
Tu non sei lì, Amoremio. Sei dappertutto, ma non lì.
Sono state 2 giornate difficilissimi, da venerdì. Da quella mattina dell'incubo, non riuscivo più a togliermi dalla mente la nitidezza del Tuo viso, la normalità dei nostri discorsi e l'infinita angoscia del mio sapere che erano ore contate, tempo a termine.
Ti sento presente in tutto, la Tua fisicità è ancora un dono e un tormento.
Un dono perchè mi sembra di averTi addosso a me, un tormento perchè non posso stringerTi.
Stamattina, appena sveglia, mi sono girata verso il Tuo cuscino e Ti ho detto "buongiorno, Amore, hai ancora tanto sonno" e mi sembrava di sentirTi rispondere "sì, tanto sonno, stiamo qui ancora un pochino?" "dormi, Amoremio, poi Ti porto il caffè con 2 pavesini, va bene?" e Ti vedevo sorridere, con gli occhi ancora chiusi, all'idea del caffè fumante, bevuto mentre ancora non eri del tutto sveglio. Sentivo il tepore del Tuo corpo accanto al mio, immaginavo la Tua mano che mi si appoggia sul fianco, io che mi avvicino per annusarTi e baciarTi sulla nuca, in quel punto dove finiscono i capelli e sentivo la Tua pelle morbida e calda.
Ho persino allungato il piede, sicura che avrei incontrato il Tuo, ma era tutto vuoto dalla Tua parte.
Di chi sei Tu? ti chiedevo quando volevo giocare a fare gli stupidini ... tutto Tuo, mi rispondevi.
Sei ancora tutto mio, Tesoro, e forse mai come adesso che non Ti ho più, so di averTi indissolubilmente per sempre.
Buonanotte, Ti amo, Ti bacio, Ti stringo forte a me ...

venerdì 17 settembre 2010

Buongiorno Amoremio ... hai dormito bene? tutto a posto lì?
Io ho fatto un sogno, ma forse era un incubo, Te lo racconto.
Eravamo al piano sotterraneo del Foxtown, ma io spingevo un carrello come se ci trovassimo in un supermercato. Tu accanto a me, camminavamo tra le gente. Ti ascoltavo parlare e intanto pensavo "domani è il 24, domani Lui muore, come fa ad essere così tranquillo? forse non lo sa che domani è il 24, forse dovrei dirglielo che domani è il suo ultimo giorno ..." e intanto mi guardavo attorno e sapevo che non sarei mai più potuta tornare lì, perchè sarei stata senza Te; anzi, mi dicevo "ti ricorderai questo pomeriggio, queste ore, ti ricorderai questo posto perchè sarà l'ultimo posto in cui sei stata con Lui ..."
Poi ci siamo fermati a bere un caffè, in piedi al banco e mentre Tu continuavi a parlare del più e del meno, io mi fissavo tutti i particolari del Tuo viso, ogni Tua parola, ogni Tuo gesto perchè avevo la certezza che l'indomani tutto questo non ci sarebbe più stato. Pensavo che se Ti avessi avvisato che il giorno dopo era un 24, forse avresti fatto in modo di scappare al Tuo destino, ma nello stesso tempo non volevo angosciarTi con quella informazione ben sapendo che il Tuo destino era ormai fissato, e la Tua ora sarebbe giunta inesorabile.
Immagini come mi sentivo quando mi sono svegliata?
Il cuore sembrava un tamburo, sembrava che mi volesse uscire dal petto. Eri così vivo, così vicino a me, così a portata di mano; i Tuoi occhi fissi nei miei, la Tua bella voce che mi accarezzava ed io assistevo ipnotizzata e sconvolta a quel film del Tuo ultimo giorno con me, sapendo che era l'ultimo, che non potevo fare nulla, che Ti avrei perduto e dovevo ben imprimermi nelle memoria quelle ore, le nostre ultime ore insieme.
L'unica cosa  bella è averTi rivisto, averTi sentito parlare, in quell'assurda situazione di apparente normalità e di latente tragedia.
Ieri sera, prima di spegnere la luce, Ti avevo chiesto di venire a trovarmi ....

mercoledì 15 settembre 2010

E già che ci sono, pubblico anche questa, una delle mie preferite e che purtroppo ho solo in formato piccolo. Siamo in Francia, all'inizio delle nostre bellissime vacanze, sorridevamo, eravamo felici, eravamo insieme .... qui c'è la data, sono passati solo 2 anni e 1 mese, era una vita fa ....... era la nostra vita di prima, quella che non tornerà più.
Tesoro mio... mi batte forte il cuore. Sono riuscita a scaricare questa foto da un vecchio telefonino, è la foto che bacio tutte le sere e tutte le mattine. Non pensavo di riuscire a portare sul pc queste Tue labbra indimenticabili, e quando ci sono riuscita mi è venuto da piangere.
Le vedo quasi a grandezza naturale, mentre sul display sono più piccole, eppure quando appoggio le mie labbra alle Tue, mi sembra di sentirle ancora, così morbide, così calde .......
Oggi mi manchi più di sempre, oggi è impossibile pensare "non Lo vedrò più", oggi è tutto remoto eppure così vicino, tanto vicino che mi sembra incredibile non riuscire a toccarTi .....

sabato 11 settembre 2010

Gocce di memoria by Giorgia




Buongiorno Amoremio ... ascolta bene questa canzone.

giovedì 9 settembre 2010

Ciao Amoremio ...
ieri è stata una giornata orribile: fuori una pioggia ininterrotta, dentro una tristezza senza fine.
Ho preferito non scriverTi, sarei stata una lagna insopportabile.
Invece mi piacerebbe farTi e sentirTi ridere, ci riuscivo bene, ricordi?
Qualche volta, quando Ti telefonavo e sapevo che non eri solo, Ti stuzzicavo apposta perchè Tu non potevi rispondermi a tono, ma vedevo benissimo la Tua espressione divertita, i Tuoi occhi brillanti, e sentivo quella Tua risata piena, di gola. Era una delle nostre tante complicità. Sapevo cosa dirTi, i nostri codici segreti, le parole che avevano un significato solo per noi, Ti chiedevo come stava Charlie e Tu mi rispondevi "scoppia di salute".
Qualche volta dicevamo la stessa frase nello stesso momento, e allora scoppiavamo a ridere tutti e due, compiaciuti di scoprire quanto i nostri pensieri viaggiavano all'unisono. E quante volte ci siamo telefonati contemporaneamente: io trovavo la tua linea occupata, Tu la mia e sapevamo che uno stava chiamando l'altra. Tu eri sorpreso e compaciuto da queste coincidenze, io ti dicevo che non erano coincidenze: erano i nostri pensieri che si incontravano.
Quanto mi manca tutto questo. Quanto mi manca vedere il Tuo nome sul display. O sentire il bip che annuncia un Tuo sms. Li ho conservati, i Tuoi messaggi, e ogni tanto me li vado a rileggere.
Così come conservo nella memoria l'ora della mia ultima telefonata a Te, le 17.58 e l'ultima della Tua a me: le 19.44. Tutte e due del 24 gennaio 2010. Giorno maledetto.

martedì 7 settembre 2010

Ciao Amoremio.
E' una giornata grigia, piovosa e triste. Il tutto rende ancor più difficile andare avanti.
Ma lì da Te c'è sempre il sole? attento a non scottarTi, mi raccomando! metti sempre gli occhiali da sole o qualche volta li tieni ancora sulla testa? hai lasciato qui i Tuoi preferiti, quelli leggeri che Ti avevo regalato senza che ci fosse un'occasione precisa: li avevo visti, ero sicura che sarebbero stati il Tuo genere e infatti non sei più riuscito a metterne un altro paio.
Ieri sera sono stata un'ora al telefono con zia Anna, la "nostra" zia.
Con lei riesco a tirar fuori proprio tutto, come una lunga radice che si sfila piano piano dal terreno.
E anche lei, con me, riesce a confidarsi come non fa con nessuno.
Me l'ha ripetuto anche ieri sera, mi ha detto "a te racconto quello che non riesco a dire nemmeno a mia sorella, anche i segreti che credevo sarebbero venuti nella tomba con me".
Il dolore ci ha rese affini e sensibili allo stesso modo; l'una capisce benissimo le parole dell'altra; qualche volta ce le rubiamo di bocca, talmente è uguale il nostro sentire.
Ieri sera abbiamo anche riso perchè lei mi ha incoraggiata a non lasciarmi andare, a tenermi bene, a pensare che sono abbastanza giovane per rifarmi una vita e incontrare un altro compagno. Io le ho detto che è proprio l'ultimo dei miei pensieri, che anzi non ci penso proprio e mi riesce impossibile immaginare qualcun'altro al posto Tuo. La sola idea di un uomo che mi tocca la mano o che mi abbraccia, mi dà un urto di stomaco. E mentre parlavo con lei di questo argomento, sono arrivata anche ad un'altra conclusione.
Io non voglio un uomo, voglio Te.
Io non ho bisogno di un uomo, ma ho bisogno di Te.
Non mi pesa stare sola, ma mi pesa stare senza Te.
Non ho paura del futuro, ma ho paura del futuro senza Te.
E quello che ho avuto con Te, può tranquillamente bastarmi per il resto della mia vita.
Non solo non riesco ad immaginarmi con qualcun'altro accanto, ma ho addirittura paura che se dovesse interessarmi un altro uomo e poi - probabilmente - scoprissi che non è nemmeno degno di pulirTi le scarpe, rimarrei delusa e amareggiata, e avrei l'impressione di aver "sporcato" anche il ricordo della nostra Storia.
Non voglio rischiare che questo accada, non voglio che qualcuno si sovrapponga a Te, voglio mantenere intatto e pulito tutto ciò che sei stato, e che sono stata con Te.
Lo sai che Ti amo con tutto il cuore?

domenica 5 settembre 2010

Sei il mio tormento.
Devo muovermi, fare, andare, inventarmi sempre qualcosa per non farmi sommergere da Te.
Guai se mi fermo.
Detesto le coppie.
Penso che tutte siano felici come lo eravamo noi.
E so benissimo che non è vero; raccolgo le confidenze delle amiche, i loro lamenti per mariti disattenti, compagni superficiali, fidanzati che preferiscono stare con gli amici, che considerano la loro donna un oggetto acquisito e sempre pronta ad aspettarli.
Le vedo, queste coppie; vedo che non si cercano mai, che si passano accanto senza più vedersi, che si trovano la sera a casa e si siedono attorno al tavolo e magari non hanno nulla da dirsi, se non parlare del mutuo, delle bollette o dei figli.
Mi fanno una rabbia!
Vorrei talmente che capissero la fortuna che hanno, che spreco stanno facendo del loro tempo e della loro vita insieme.
Eppure mi è difficile pensare che per loro funzioni come funzionava per noi.
Che si desiderino così come ci desideravamo noi.
Che sappiano godere della reciproca presenza.
Che si cerchino come ci cercavamo noi.
Che abbiano le stesse attenzioni che avevamo l'uno per l'altra.
Forse sarebbe finita così anche per Te e me? Forse.
Ma intanto non lo saprò mai, e mi rimane il ricordo di un amore bellissimo, struggente, pieno, ricco, forte.
Buonanotte, Amoremio ...
Buongiorno Amoremio ...
oggi è una giornata bigia, il cielo nuvoloso, forse pioverà.
Lì da Te com'è il tempo?
Stai bene? sei sereno? almeno Tu, sei sereno e in pace?
Ho fatto un sogno strampalato, la scorsa notte: non ricordo bene se c'eri anche Tu, forse no, ma è tale e tanta la mia voglia di incontrarTi almeno nel sonno, che mi convinco sempre che Tu eri lì.
Aspetto di farne uno bellissimo, aspetto che Tu mi faccia questo regalo. L'unico che puoi farmi, ormai.

sabato 4 settembre 2010

Amoremio, Ti ricordi dove eravamo il 4 settembre di 7 anni fa?
certo che Te lo ricordi: cena a Trastevere, risate e allegria, una passeggiata abbracciati, poi il Colosseo, con le luci che sembravano fiaccole e rendevano tutto magico e irreale. In mezzo a quelle luci, sotto quel cielo romano pieno di stelle, seduti su un masso vecchio di centinaia d'anni, ci siamo baciati come ragazzini alla prima cotta, con la stessa emozione, col cuore che batteva in gola, con la felicità di chi sa di aver trovato ciò che cercava e l'incredulità che fosse successo proprio a noi.
Il giorno dopo Tu saresti rientrato e io mi sarei fermata ancora qualche giorno.
Mesi dopo, mi avevi confessato che quel viaggio di ritorno l'avevi fatto quasi in trance, frastornato e felice.
Ti eri fatto mille domande, mi avevi detto, e la risposta era stata sempre la stessa: voglio questa donna.
Da lì in poi, tutto sarebbe andato secondo una specie di copione già scritto dal nostro destino.
Ci sembrava che non avremmo potuto fare nulla contro, che anche se ci fosse balenata l'idea di non andare avanti, saremmo andati avanti comunque. Non potevamo sottrarci.
Tutto era iniziato nel modo più strano e incredibile, e tutto continuava come fosse stata la cosa più naturale e giusta del mondo.
Mi manchi così tanto, potrei scriverlo per giorni e ancora non saprei dirti quanto.
Ma fortunatamente, Tu lo sai.
Buongiorno Amoremio, dormito bene?
Come stai?
Io ho lo stomaco chiuso, non ci sono scorciatoie.
Questo inferno me lo devo percorrere tutto, e non so quanto lungo e quanto grande sarà.
Stammi vicino, vieni a trovarmi.

venerdì 3 settembre 2010

Sei sempre con me.
Ti amo tanto.
Dormi bene, Amoremio ....
Sono le 17.30, sapessi che sollievo vedere le ore che passano e mi portano verso la notte.
Devo fare continuamente qualcosa, se mi fermo sono perduta.
Sono una barca in bonaccia e non c'è un alito di vento che gonfi le mie vele.
I miei giorni sono uno uguale all'altro, qualche volta mi sembra che riesco persino a riempirli di qualcosa di utile o sensato; il più delle volte m'invento dei trucchi per far passare il tempo.
Mi sveglio ogni mattina nell'inevitabilità della Tua assenza.
Parlo con Te.
Ti dico che Ti amo.
Bacio la Tua fotografia.
Penso a Te ininterrottamente.
Continuo a dimenticare qualcosa da qualche parte.
Quand'ero in montagna, per 3 volte mi sono corsi dietro a riportarmi il telefonino, o gli occhiali o il portafoglio. O tutti e tre. Brava gente che forse capisce di aver a che fare con una povera diavola che la testa non l'ha più. O magari eri Tu che ispiravi onestà a chi poteva approfittare della mia disattenzione. In tutti questi mesi senza Te, sai bene quante cose ho perduto e sempre ritrovato. Penso che Tu continui a vegliarmi, ad impedire che mi metta nei guai più di quanto sono già.
Sapere che dovrò cambiare, che dovrò fare attenzione, non mi aiuta a concentrarmi.
Mi si gela il sangue al pensiero del prossimo Natale.
Ma so per certo che non farò nulla di tutto ciò che facevo prima, mi basterà dover sopportare lo strazio dei negozi addobbati, delle luminarie in città, della gente che corre a comperar regali, di una vigilia che segnerà l'11mo mese senza Te.
Ti scrivo perchè mi fa pensare a Te come se ti trovassi semplicemente in viaggio o all'estero o in vacanza.
Se continuerò a scrivere abbastanza a lungo, Tu avrai il tempo di tornare a casa.

giovedì 2 settembre 2010

Buonanotte Amoremio ...
comincia a fare fresco, e a diventare buio più presto.
Ogni volta che guardo il sole che si abbassa e sparisce dietro la collina, penso che va ad illuminare altre case, altre persone, altri mondi. Che mentre da noi arriva la notte, da qualche altra parte inizia un nuovo giorno.
E quello stesso sole vedrà le miserie di tanta gente disperata, affamata, in fuga, in guerra, nascosta, perduta.
Poi ritornerà da noi e lo guarderemo e non sapremo nulla di ciò che ha visto e che ci sembra quasi irreale proprio perchè non lo vediamo.
Tu sei come quel mondo che so esserci e che pure non vedo, però esiste.
Tu sei per sempre.
La nostalgia mi corrode come un acido.
Sono andata a fare un giro a Como, volevo comperare dei libri; per quelle stradine ci siamo passati tante volte insieme, in quelle librerie siamo entrati e ci siamo persi a sfogliare gli ultimi arrivi o testi specifici; non riuscivamo mai a passare davanti ad una libreria senza farci prendere dalla tentazione di entrare.
Ho guardato di sfuggita il bar dove andavamo spesso, e la gelateria dove ti eri sbrodolato come un bambino.
Avevi un cono enorme, cioccolato e panna naturalmente!
Quante volte ho sorriso di Te, di quei Tuoi comportamenti infantili, di quella Tua disarmante semplicità.
Quando Ti conobbi, mai avrei sospettato che eri capace di qualsiasi follia, bastava dartene l'ispirazione.
E - dicevi - io Ti ispiravo molto.
A me non sembrava vero di aver trovato il mio compagno di giochi ideale. Il mio compagno di vita ideale.
Ti vedo sempre, con quella Tua camminata leggera, le spalle dritte, il passo veloce o indolente.
Ti vedo sempre e non ci credo che non Ti vedrò più.
I miei occhi Ti cercano in continuazione, sei sempre con me. Sempre. Ti porto dovunque io vada, Ti obbligo ad entrare anche dove non Ti piaceva andare, adesso comando io, ma quanto vorrei poterTi seguire ciecamente. Vado in giro da sola, mi dico che così sarà, che devo farci l'abitudine, ma è dura Amoremio.
Ancora mi succede di avere un'incertezza e di pensare che Tu me la risolverai.
Ancora mi càpita di dirmi "poi lo dico a Lui ..."
Ho scelto dei libri particolari, mi piace sfogliarli e poi pensare "sì, questo va bene"; la sera vado a letto presto, mi accuccio sotto il piumino e leggo fin quando non mi si chiudono gli occhi. Il più delle volte, mi giro e mi rigiro nel letto e il sonno non arriva mai. La gatta si mette comoda sulle mie gambe e sentire il suo calore mi fa bene. Qualche volta, allungo ancora il piede in cerca del Tuo ... mi sforzo di pensare che Ti sei alzato per bere o per andare in bagno e che poi tornerai ... peccato che la Tua parte del letto sia sempre fredda e l'illusione duri poco.
Mi manchi Amoremio, potrei scriverlo per delle ore e ancora non riuscirei a dirTi quanto!
TI AMO TI AMO TI AMO TI AMO TI AMO
Amoremio, perchè non riesco ad accettare la Tua assenza?
Perchè non mi rassegno alla Tua mancanza?
Perchè questa mia testa non riesce ad aver ragione del cuore che continua a chiedere di Te?
Perchè oggi, anche oggi, mi sembra impossibile portare avanti i miei passi, così lontani dai Tuoi?
Perchè mi intestardisco a volerTi, sapendo che non Ti posso più avere?
Perchè questi flash in cui prendo coscienza che sarà tutto e sempre difficile senza la Tua presenza?
Perchè mi ostino a volerTi, desiderarTi, cercarTi quando so che posso trovarTi solo dentro di me e non mi basta?
Mi manca la Tua voce, mi mancano le Tue mani, mi manca il Tuo abbraccio, mi mancano i Tuoi baci, mi manca sapere che ci sei e che posso sentirTi e vederTi quando voglio.
Avevo ancora tante cose da chiederTi, tanto amore da darTi, tanta allegria da regalarTi, tanti sorrisi da offrirTi, tutto di me da mettere nelle tue mani.
Cosa ne faccio di questo amore che continua a  vivere, forte e prepotente, se non Ti ho qui?

mercoledì 1 settembre 2010

Alta marea



Tu sei dentro di me come l'alta marea ...
Non passerà mai la nostalgia di Te, e di me con Te ...