domenica 14 novembre 2010

Finalmente! Finalmente Amoremio ....
Ieri sera, baciando come sempre la Tua foto, Ti avevo detto : è un bel po' di tempo che non vieni a trovarmi..
E stamattina sei arrivato.
Mi ero già svegliata, fuori una giornata uggiosa, ho deciso di rimanere ancora un po' a letto.
E mi sono riaddormentata. E' stato allora che, nitidissimo, Tu sei venuto.
Io ero seduta ad un tavolo, altre persone attorno a me, c'era un'atmosfera di tensione e di sospensione, come aspettassimo tutti una notizia, una conferma, un esito.
Ad un certo punto, qualcuno ha detto "Ecco, è arrivato Carlo, adesso ci spiegherà tutto".
Io non Ti vedevo, ero di spalle alla porta da cui saresti entrato, ma all'improvviso eccoTi lì in piedi davanti a me, con lo sguardo fisso su di me. Ho alzato gli occhi verso di Te, mi sorridevi un po' triste, come a chiedermi scusa per le brutte notizie che stavi per dare a tutti, ma che sembravano riguardare solo me.
Mi hai preso la mano, io l'ho abbandonata nella Tua, prima di iniziare a parlare Ti sei chinato, mi ha sfiorato le labbra con un bacio e mi hai sussurrato "Ciao Amoremio", poi hai iniziato a parlare, senza mai togliere gli occhi dai miei. Hai raccontato di come Te ne sei andato, quella sera del 24 gennaio, e ne parlavi come se stessi parlando della morte di qualcun'altro. Tu eri lì, più vivo che mai, come poteva essere che stavi parlando di Te? cosa potevi sapere della Tua morte visto che eri lì, con me, e mi tenevi la mano e mi guardavi fisso? eppure, sapevo - come tante altre volte - che eri lì ed eri andato altrove, che avrei goduto per pochi attimi della Tua presenza, pur desiderando con tutta me stessa di non saperlo.
Mi sono svegliata con l'impronta del Tuo bacio sulla mia bocca, con il calore della Tua mano che tiene la mia.
Ricordando il Tuo modo di narrare di quella morte, come riguardasse un'altra persona, so cosa hai voluto dirmi: sei altrove, ma da qui non sei mai andato via .....
Ti amo sempre, Amoremio ....

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