venerdì 5 novembre 2010

Buongiorno Amoremio ... ieri era il tuo onomastico, mi sono ricordata di farTi gli auguri, hai visto?
E Te li ho dedicati insieme ad una canzone e ad una bellissima citazione di T. Terzani:

E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria, oltre l'arcobaleno.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.

Quante volte Ti ho cercato nel silenzio, quante volte Ti ho parlato, da cuore a cuore.
Quanti libri ho letto, quante parole ho scritto!
Dicono che scrivere aiuta ad elaborare il lutto, aiuta a vedersi mentre arranchiamo su questa strada tutta in salita, aiuta a fare il punto della situazione, a capire chi siamo diventati, forse dove stiamo andando.
Non so ancora chi sono diventata, tantomeno dove sto andando. La corrente è ancora più forte di me. Devo per forza seguirla, senza oppormi. Ci sono giornate nerissime, altre grigio-scuro, altre quasi chiare.
So che non devo pensare che saranno tutte così: nè nerissime nè quasi chiare.
So che devo abituarmi a convivere con tutti gli stati d'animo possibili. So che non dipende solo da me e me ne faccio una ragione. Mi accetto per quella che sono, per quello che riesco a fare, per i piccoli progressi e le grandi disfatte. Mi voglio bene anche se ho scoperto tanta fragilità. Mi voglio bene con tutti i miei difetti e i miei limiti. Mi voglio bene come me ne volevi Tu, che forse avevi visto tutto questo prima di me.
Mi manchi come sempre e diversamente da sempre. In un certo senso, Ti ho sublimato.
Ti ho reso immortale, ho fatto un fermo-immagine, sei sempre Tu, fisso in un ricordo che è presenza concreta.
Vorrei stringerTi, mi manca immensamente il contatto fisico con Te. Ti abbraccio col cuore.

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