martedì 30 novembre 2010

Ciao Amoremiomiomio ...
fuori sta cominciando a nevicare, sono appena tornata dal bosco vicino a casa, in giro non c'era un cane.
Sono andata a cercare rametti di pungitopo, ho tagliato qualche rametto di abete grigio, ho preso del muschio, qualche bella pigna ... no, non saranno per gli addobbi di Natale, non sto inziando a preparare la casa per la Grande Festa. Sto facendo una composizione floreale da portare a Te, dentro ci saranno i nastri che usavo per decorare l'albero, le piccole ghirlande di frutta secca, le bacche, così ci sarà ancora qualcosa dei nostri Natali a farTi compagnia. Non mi capacito che quest'anno, invece di essere già in giro a cercare il regalo per Te, sono qui a preparare una corona dell'avvento da mettere su quel marmo ...
Non mi rassegnerò mai alla Tua assenza. Non potrò mai smettere di chiedermi "perchè?" ....

martedì 23 novembre 2010

Domani saràil 10mo mese, Amoremio ...
lascio passare molti giorni senza tornare qui, a scriverTi, ma Tu sai bene che non lascio passare nemmeno un secondo senza pensare a Te. Se prima il pensiero era fissato ossessivamente su di Te, ora mi accorgo che Tu ci sei sempre, ma quasi nascosto dietro ad un altro pensiero. Ora ho quasi l'illusione che riesco a far passare qualche minuto, qualche ora senza essere concentrata esclusivamente su di Te, ma so che Tu - come le stelle che di giorno non si vedono eppure ci sono - sei sullo sfondo di ogni gesto, di ogni azione, di ogni parola.
Alle volte, ho addirittura l'impressione che Tu abbia fatto di tutto per metterTi in secondo piano, dietro le quinte, proprio per aiutarmi a riprendre fiato, per togliermi quel dolore lancinante al cuore, per permettermi di provare a vivere ancora, più o meno normalmente.
Perchè Tu lo sai che non appena Ti lascio uscire, e ritorni prepotentemente sulla scena, tutto torna come 10 mesi fa, tutto è di nuovo nebbia e smarrimento, sofferenza e rimpianto.
Tu hai fatto di tutto per farmi felice, e so che stai facendo anche ora di tutto per togliermi un po' di dolore.
Non potendo tornare qui, con me, stai provando a farmi compagnia senza invadere ogni angolo della mia mente. E' il Tuo modo per starmi vicino con la generosità e la sensibilità che hai sempre avuto, è il Tuo nuovo modo di amarmi.
Tu sei dovunque, Amoremio, e quando la sera guardo il cielo, fisso una stella precisa, sempre nello stesso punto: ho deciso che quella stella sei Tu, proprio sopra la mia testa, a sentinella della mia vita, a guardia del mio cuore. Parlo a quella stella, la guardo a lungo, sembra quasi che luccichi di più, come se volesse confermarmi che ha sentito tutto.
Dieci mesi senza Te,e con Te più che mai .....

lunedì 15 novembre 2010

Ieri se n'è andato un Tuo amico.
Ha lasciato tutto e tutti nel giro di pochi minuti.
Come Te, se n'è andato di domenica, la domenica del derby Inter-Milan. Pazzesco.
Come per Te, a nulla sono valsi i lunghi tentativi per riportarlo alla vita. A questa vita.
Lui era già nell'altra e forse adesso state sciando insieme.
Come sempre, ora non mi capita più di pensare a Chi è partito, ma a chi è rimasto.
E so quanto calvario abbia davanti.
Buona vita a voi, Ragazzi del '59 ....

domenica 14 novembre 2010

Finalmente! Finalmente Amoremio ....
Ieri sera, baciando come sempre la Tua foto, Ti avevo detto : è un bel po' di tempo che non vieni a trovarmi..
E stamattina sei arrivato.
Mi ero già svegliata, fuori una giornata uggiosa, ho deciso di rimanere ancora un po' a letto.
E mi sono riaddormentata. E' stato allora che, nitidissimo, Tu sei venuto.
Io ero seduta ad un tavolo, altre persone attorno a me, c'era un'atmosfera di tensione e di sospensione, come aspettassimo tutti una notizia, una conferma, un esito.
Ad un certo punto, qualcuno ha detto "Ecco, è arrivato Carlo, adesso ci spiegherà tutto".
Io non Ti vedevo, ero di spalle alla porta da cui saresti entrato, ma all'improvviso eccoTi lì in piedi davanti a me, con lo sguardo fisso su di me. Ho alzato gli occhi verso di Te, mi sorridevi un po' triste, come a chiedermi scusa per le brutte notizie che stavi per dare a tutti, ma che sembravano riguardare solo me.
Mi hai preso la mano, io l'ho abbandonata nella Tua, prima di iniziare a parlare Ti sei chinato, mi ha sfiorato le labbra con un bacio e mi hai sussurrato "Ciao Amoremio", poi hai iniziato a parlare, senza mai togliere gli occhi dai miei. Hai raccontato di come Te ne sei andato, quella sera del 24 gennaio, e ne parlavi come se stessi parlando della morte di qualcun'altro. Tu eri lì, più vivo che mai, come poteva essere che stavi parlando di Te? cosa potevi sapere della Tua morte visto che eri lì, con me, e mi tenevi la mano e mi guardavi fisso? eppure, sapevo - come tante altre volte - che eri lì ed eri andato altrove, che avrei goduto per pochi attimi della Tua presenza, pur desiderando con tutta me stessa di non saperlo.
Mi sono svegliata con l'impronta del Tuo bacio sulla mia bocca, con il calore della Tua mano che tiene la mia.
Ricordando il Tuo modo di narrare di quella morte, come riguardasse un'altra persona, so cosa hai voluto dirmi: sei altrove, ma da qui non sei mai andato via .....
Ti amo sempre, Amoremio ....

martedì 9 novembre 2010

Ornella Vanoni - Dune mosse (2009)



è la bestia più feroce
è il nemico più vigliacco
è l'artiglio più graffiante
è il caleidoscopio di tutte le emozioni
ti prende all'improvviso, quando pensi di averlo domato, e ti azzanna ....
è il dolore.
Mi manchi all'infinito ....

venerdì 5 novembre 2010

Buongiorno Amoremio ... ieri era il tuo onomastico, mi sono ricordata di farTi gli auguri, hai visto?
E Te li ho dedicati insieme ad una canzone e ad una bellissima citazione di T. Terzani:

E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria, oltre l'arcobaleno.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami.
Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.

Quante volte Ti ho cercato nel silenzio, quante volte Ti ho parlato, da cuore a cuore.
Quanti libri ho letto, quante parole ho scritto!
Dicono che scrivere aiuta ad elaborare il lutto, aiuta a vedersi mentre arranchiamo su questa strada tutta in salita, aiuta a fare il punto della situazione, a capire chi siamo diventati, forse dove stiamo andando.
Non so ancora chi sono diventata, tantomeno dove sto andando. La corrente è ancora più forte di me. Devo per forza seguirla, senza oppormi. Ci sono giornate nerissime, altre grigio-scuro, altre quasi chiare.
So che non devo pensare che saranno tutte così: nè nerissime nè quasi chiare.
So che devo abituarmi a convivere con tutti gli stati d'animo possibili. So che non dipende solo da me e me ne faccio una ragione. Mi accetto per quella che sono, per quello che riesco a fare, per i piccoli progressi e le grandi disfatte. Mi voglio bene anche se ho scoperto tanta fragilità. Mi voglio bene con tutti i miei difetti e i miei limiti. Mi voglio bene come me ne volevi Tu, che forse avevi visto tutto questo prima di me.
Mi manchi come sempre e diversamente da sempre. In un certo senso, Ti ho sublimato.
Ti ho reso immortale, ho fatto un fermo-immagine, sei sempre Tu, fisso in un ricordo che è presenza concreta.
Vorrei stringerTi, mi manca immensamente il contatto fisico con Te. Ti abbraccio col cuore.

lunedì 1 novembre 2010

Michael Jackson - You Are Not Alone // Você Não Está Só



Non verrò a trovarTi, nè oggi nè domani
non verrò in questi giorni in cui i cimiteri diventano salotti
e le tombe dei punti di ritrovo
non starò in mezzo a gente che parla del più e del meno
davanti alle lapidi
che porta fiori
e non tornerà a toglierli quando saranno marci
non verrò a mischiarmi a chi
fino all'anno prossimo
non tornerà tra quei viali
verrò quando sarà passata la cosidetta festa dei morti ...
e anche allora, quando verrò, sarò certa che Tu non sei lì ...