domenica 23 dicembre 2012

Ad un mese esatto dal mio ultimo post, oggi che sarebbe il compleanno del mio papà, torno a scriverTi. A nessuno ho il coraggio di dire quanto mi manchi, e ancor di più, proprio in questo Natale che sarà così pieno del tuo piccolo omonimo. La sua sola presenza dovrebbe magicamente compensarmi della Tua assenza, è questo che pensano gli *altri*; è implicito nei loro discorsi, è esplicito nelle loro parole *dai, quest'anno c'è il Bimbo, sarà un Natale meraviglioso*.
Sarà un Natale nuovo, diverso, speciale, questo sì.
Ma quel vuoto non sarà riempito, per assurdo sarà reso ancora più acuto.
Chi mi aveva avvisata - vedrai, tornerai a gioire, ma ci sarà sempre una sorta di velo tra te e la gioia piena - aveva ragione. Mi vergogno, talvolta, di non saper coprire quel *buco* lasciato da Te con il sorriso del Piccolo Carlo, con le sue manine che afferrano le mie, con la tenerezza di un suo bacio. Provo emozioni contrastanti e Tu le conosci tutte.
Nulla e nessuno riempirà mai la Tua mancanza, resa così acuta proprio nel momento in cui il cuore si spalanca alla gioia più semplice.
Ma tutto deve rimanere dentro di me, e voglio che tutto rimanga dentro di me.
Più che mai gelosa di Te, di Noi, dei sentimenti che continuano a legarci a distanza; gelosa di quel che provo, e che solo Tu puoi sapere, vedere, capire.

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