venerdì 23 novembre 2012

Tempo dopo ...

Non guardo nemmeno la data dell'ultima volta che Ti ho scritto. So che è molto tempo fa, ma non è cambiato nulla, di me, in me, lo sai.
Che è arrivato il tuo nipotino, lo sai. Ce l'hai portato Tu, con quelle Tue grandi mani e l'hai depositato qui, bello come un bocciolo, spero tanto abbia qualcosa di Te, del tuo carattere. Per ora, ha un accenno di fossetta sul mento, mi piace pensare che gli hai lasciato l'impronta del tuo pollice mentre lo guardavi e prima di consegnarlo a noi ...
Da giorni ormai, la Tua presenza si fa sentire più forte e nitida.
Ogni volta che mi chino sul quel piccolo viso, che mi tuffo in quei grandi occhi, che bacio le sue guance, mi sembra di avvicinarmi un po' a Te .... Lui, ne sono certa, viene dallo stesso mondo in cui Tu sei tornato, lo stesso dove prima o poi ci incontreremo ancora.
Stasera ho tirato fuori dal cassetto della scrivania il tuo cellulare, l'ultimo che ti regalai, Natale 2009.
Non sono mai riuscita ad accenderlo; ok, sono un'imbranata, ma hai capito cosa intendo vero?
Mi sono accontentata di sfiorarlo tante volte, toccare i piccoli tasti che tanto ti facevano dannare per scrivere un sms, e pensare che stavo toccando le tue impronte.
Stasera mi son detta *lo prendo e lo uso, il mio sta tirando le cuoia, perchè no?*
E così l'ho messo in carica, e quando il display si è illuminato e ho potuto, voluto, guardarci dentro, sono andata lì: ultime telefonate. La mia del 24 gennaio 2010 alle 19,44; la tua del 24 gennaio 2010 alle 20,13. Erano proprio le ultime telefonate, Amoremio.
E poi, ho scorso i messaggi inviati, quelli ricevuti .... ci sono ancora tutti quelli di buon natale e buon anno, i tuoi amici che ti auguravano un 2010 pieno di successi, felice, sempre col vento in poppa. I miei per dirti *mi comperi un'altra ghirlanda di luci prima di tornare a casa?* e la tua risposta *un'altra?!?! che faccia tosta, non hai nemmeno il coraggio di telefonarmi *... e ancora * dove sei?* e Tu* qui* ... e poi ti avevo sentito entrare .... e ancora *non chiamarmi proprio adesso, sto entrando in doccia!!!* e Tu *e invece ti chiamo proprio adesso, così mi aspetti ...*  ................... dove sei? vorrei tanto sentirti dire *qui* e trovarti *qui*.  Anche un sms di Sarah *evviva, ho trovato il regalo che vorrebbe mamma, te ne parlo domani ...*
Poi ho scorso la rubrica. Michele Lupo, Maggioni Capitano, Biassa lo scemo .... i soprannomi tante volte sentiti. I tuoi appuntamenti di lavoro. Nell'agenda 2010 ce n'erano 4 per il 25 gennaio, non ci sei mai andato. E tutti i giorni della nostre ultime vacanze segnati con un grandissima X, e poi il 27 dovevamo andare a vedere la tua nuova macchina.
Per fartela breve, ho spento il cellulare, ho staccato il carica-batteria, l'ho rimesso nel cassetto. Non potrei cancellare nulla, non potrei usarlo mai. Ogni volta che tornerò a guardarci dentro, avrò la folle dolce struggente sensazione che Tu sei qui, in una stanza, e mi vieni alle spalle all'improvviso mentre sbircio ...

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