sabato 25 febbraio 2012

e quando provi a far capire quanta desolazione hai nel cuore, non trovi le parole. e quelle che trovi non rendono che in minima parte l'idea. Nemmeno tu riesci a dirti quanto ti manca quell'Uomo, ma lo senti, quanto ti manca. ci affondi le mani in quella mancanza, per vedere se alla fine qualcosa trovi, ma non c'è, Lui non c'è. Io vorrei, ma non c'è.
Mi sveglio sempre uguale, comincio a vivere.
Poi Ti vedo tra le cose, è difficile.
Io Ti cercherò in ogni battito.
Ti ritroverò tra il primo e l'ultimo.

Mia Martini almeno tu nell'universo

qQ

quanto mi manchi.
quanto brilla la Tua assenza.
quanto vorrei averTi di fronte
e appoggiarmi a Te.
un Sole che splende per me soltanto
Tu che sei così diverso
da tutto, da tutti.
Oggi sei di nuovo un pugno nello stomaco
e un diamante in mezzo al cuore

lunedì 13 febbraio 2012

forever venditti



magari lo sguardo trovasse sempre ciò che cerca il cuore.
ma mi rifugio da Te, sempre.
e trovo rifugio in Te, sempre.
Tu, l'unico assente, eppure cosi terribilmente presente.
Le uniche mani che non stringo e che sento dentro le mie.
Io ti amo per sempre. Io ti cerco per sempre.

sabato 11 febbraio 2012

Arriverà quel Bimbo o quella Bimba che aspettavi.
Non sono diventato papà, dicevi, diventerò direttamente nonno.
Si chiamerà Lorenzo Carlo o Chiara Carla.
L'hanno deciso i ragazzi, e mi hanno dato una gioia in più.
L'avresti coccolato, l'avresti portato con Te, in barca allo stadio in bicicletta a correre ad osservare gli animali; saresti stato un ottimo compagno di giochi; ti saresti divertito divertendo. Avrebbe imparato a vivere intensamente, perchè solo così Tu sapevi vivere. Ho immaginato tante volte una piccola mano nella tua grande e sicura. Gli occhi di un bambino seduto sulle tue ginocchia.
Quanto mi spiace che Tu non possa avere questa gioia.
Quante volte avevo immaginato quando ce lo saremmo portato in viaggio con noi.
Con una nonna mezza matta e un nonno solo apparentemente meno matto.
Amoremio .... comincia già da ora a proteggerlo/a.

giovedì 9 febbraio 2012

Gocce di memoria - Giorgia




Connessi, ecco com'eravamo Tu ed io. Connessi.

Buonanotte Amoremio

EROS RAMAZZOTTi STELLA GEMELLA

mercoledì 8 febbraio 2012

Le delusioni, mai conosciute con Te.
Le amarezze, mai avute da Te.
Le brutte sorprese, mai ricevute da Te.

E quando ci sbatto il muso, m'incattivisco. Sai quanto posso essere gelida e impietosa; quanto il mio cuore possa gelarsi davanti alla cattiveria, all'arroganza, alla superbia, alla meschinità.
Avevo un solido compagno, in Te. altrettanto severo e implacabile davanti a questi abissi del cuore.
Ora mi sembra di essere sola anche a combattere questi ostacoli, e non ho Te a consolarmi.

lunedì 6 febbraio 2012

e questi Tuoi occhi. attenti a tutto, e a tutti. apparentemente altrove ma capaci di cogliere una sfumatura, un'espressione, un gesto, una mossa. capaci di guardare dentro, la dove non arrivano nè parole nè carezze e di lasciare un segno per sempre. quel tuo sguardo attento, sornione, furbo, allusivo, dolce, severo, appassionato, allegro, ingenuo, infantile, consapevole, temerario; con quello sguardo sfidavi e accarezzavi, lambivi ogni parte di me. a tutto potevo tener testa, ma non ai tuoi occhi che non lasciavano scampo, non davano vie di fughe, chiedevano e ottenevano senza che Tu dicessi una parola, senza mai alzare la voce, senza imporre, senza ricattare. Perchè specchiarsi nei tuoi occhi era toccarti e toccarsi, era parlarsi, era * ti so* ......... Ti amo, Amoremio

domenica 5 febbraio 2012

ecco, adesso le ho tutte, adesso sono più tranquilla e posso andare a dormire.
quanto mi manca poterti baciare tutte le sere, sul display dov'era questa foto!

dormi bene, Amoremio, proteggimi sempre.
Ti guardo e ancora sento quel sapore dolce, quel gusto di labbra morbide, e quell'odore di Te.
il Tuo sorriso sbilenco.
Lo adoravo.
Ti si vede poco, ma ti intuisco, stavi ridendo di me, della mia imperizia, dei miei continui "spostati, un po' più in là, no, meno ..." e poi il risultato fu questo. era una bellissima mattina di maggio, stavamo per andare a Varazze, la tua barca, i nostri amici, 4 giorni per noi. Quanti secoli sono passati da allora?
la tua buffa e affascinante fossetta sul mento, quella ti mordevo per farti ridere.
la tua meravigliosa indimenticabile bocca.
fa un freddo terribile, Amoremio, quel freddo secco e pungente che tu amavi, che conoscevi bene quando andavi per mare in giornate che solo i veri amanti potevano apprezzare. Mi manchi da togliermi il fiato, come questo vento gelido.